Pescati abusivamente quasi 2000 ricci a Punta Secca e Punta Braccetto. Denunciato il subacqueo.

Nelle giornate di lunedi’ 18 e martedi’ 19 febbraio uu.ss., durante i periodici controlli svolti sulla filiera ittica dal personale militare della capitaneria di porto di Pozzallo e del dipendente ufficio locale marittimo di Scoglitti, e’ stata condotta una mirata operazione rivolta alla tutela delle risorse alieutiche ed al corretto esercizio dell’attivita’ di pesca.

A seguito di controlli preventivi ed adeguati appostamenti, i militari intervenuti hanno sequestrato, in totale, oltre 800 esemplari di ricci di mare (paracentrotus lividus), oltre il numero minimo di 50 esemplari per persona, consentito dalla vigente normativa, circa 200 appositamente nascosti da ignoti negli anfratti della scogliera prospiciente la localita’ di “Punta Braccetto” nel comune di Santa Croce Camerina ed altri 600 catturati da un pescatore subacqueo sportivo in prossimita’ dello specchio acqueo antistante la localita’ denominata “Randello”, nel comune di Ragusa.

 

Il subacqueo, colto in flagranza, e’ stato sanzionato con un verbale amministrativo di € 4.000 e tutti i ricci sequestrati, sia quelli illecitamente raccolti dal pescatore sportivo, che quelli nascosti nella scogliera, sono stati poi rigettati immediatamente in mare in quanto ancora vivi.

 

Le due operazioni svolte, inserite nell’ambito della piu’ generale attivita’ di vigilanza effettuata dal corpo lungo la costa, contribuiscono ad arginare il fenomeno del depauperamento della fauna ittica lungo il litorale ibleo e continueranno, costantemente anche in futuro, allo scopo di prevenire e sanzionare l’attivita’ di pesca illegale.

 

I controlli svolti sulla filiera ittica dal personale militare della capitaneria di porto di Pozzallo e del dipendente ufficio locale marittimo di Scoglitti,  sono proseguiti anche mattinata odierna,

 

I militari della guardia costiera, perlustrando la zona di mare situata in localita’ “Punta Secca” del comune di Santa Croce Camerina, hanno scoperto, ad 80 mt. di distanza dalla costa e subito prelevato da un fondale profondo circa 1,5 mt., tre sacchi contenenti, in totale, oltre 1.000 esemplari di ricci di mare (paracentrotus lividus), ivi nascosti da ignoti.

 

Anche in questo caso, come nei giorni precedenti, tutti i ricci sequestrati sono stati poi recuperati, liberati e rigettati immediatamente in mare in quanto ancora vivi.

 

L’ennesima operazione di vigilanza effettuata dal corpo lungo la costa, ha ulteriormente contribuito a prevenire ed arginare, prima della definitiva consumazione, il grave fenomeno del depauperamento della fauna ittica lungo il litorale ibleo, scongiurando, per tempo, l’attivita’ di pesca illegale.

 

I controlli sul litorale di giurisdizione verranno svolti, senza soluzione di continuita’, anche nei prossimi giorni, sia a terra che in mare, al fine di verificare il rispetto della normativa di settore dal momento della cattura del pescato fino alla commercializzazione e distribuzione dei prodotti ittici al consumatore finale.

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