Permangono gravi le condizioni di due dei sei feriti nell’incidente del primo dell’anno sulla strada statale Modica-Pozzallo

Mentre si attende la data in cui verrà eseguito l’esame autoptico sul corpo del medico siracusano Angelo Giudice, rimangono gravi le condizioni dell’uomo che era alla guida della Opel Corsa e del bambino trasferito, subito dopo l’incidente, all’ospedale Cannizzaro di Catania. Un incidente, quello della tarda serata di lunedì sulla strada statale 194 Modica-Pozzallo fra una Opel Corsa ed una Fiat Tipo, la cui dinamica è ancora tutta da chiarire. Al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Modica i rilievi e gli accertamenti sul sinistro avviati subito dopo aver dato i soccorsi ai sei feriti. Nelle prossime ore si dovrebbe conoscere il giorno in cui verrà eseguito l’esame sul corpo del professionista deceduto nel tragico incidente. Solo dopo la salma verrà consegnata alla famiglia per le esequie funebri.

Le condizioni dei feriti.

Non ancora sciolte le prognosi per i due feriti più gravi. Il bambino di 9 anni, nipote della vittima, è ancora in prognosi riservata all’ospedale Cannizzaro di Catania, le sue condizioni cliniche sono apparse gravi fin da dopo l’incidente. Il bambino viaggiava nella stessa auto in cui vi era il nonno, il medico siracusano che sedeva dal lato del passeggero e che ha avuto la peggio.  L’altro ferito, il messinese che era alla guida dell’Opel Corsa, è ricoverato al reparto di rianimazione dell’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica anch’egli in prognosi riservata. Intanto continuano i messaggi di cordoglio per la morte di Angelo Giudice, medico ex primario di chirurgia all’ospedale Umberto I di Siracusa. Il presidente del Consiglio dell’ordine dei Medici di Siracusa, Anselmo Madeddu ha salutato così il professionista: “il collega medico e filantropo Angelo Giudice ha lasciato un segno indelebile nella sanità locale” e l’ex sindaco di Siracusa, Titti Bufardeci ha scritto così nel suo messaggio: “Angelo Giudice, ancor prima di essere un eccellente medico e chirurgo, era una persona perbene. Un vero gentiluomo di altri tempi. La sua scomparsa, insieme a quella di Paolo Reale, impoverisce la nostra comunità che perde due dei suoi figli migliori”.

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