È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PER IL TRIBUNALE DI MODICA ASPRE CRITICHE DI SEL AL SINDACO
17 Dic 2013 07:38
Il comprensorio Modica, Ispica, Pozzallo e Scicli, grazie alla tenace ed instancabile attività del Comitato Pro-Tribunale, non abbassa la guardia e aggiorna le proprie proposte per recuperare un ruolo del Tribunale di Modica anche in presenza dell’attuazione dell’accorpamento con quello di Ragusa.
Nell’assemblea organizzata domenica mattina a Modica, la presenza numerosa di rappresentanti di ordini, di categorie, di istituzioni, di cittadini, dimostra l’interesse sempre attuale per la difesa del presidio di legalità; una presenza ed una attenzione che deve tradursi per tutti, a partire da chi riveste ruoli istituzionali, in atti e provvedimenti concreti.
Assieme a tanti cittadini non potevamo però non avvertire un senso di disagio per la totale assenza dell’Amministrazione Comunale di Modica, che, assieme al Comitato, è chiamata a svolgere un ruolo di guida e propositivo, assenza che è apparsa tanto più evidente anche per la presenza dei Sindaci dei Comuni di Ispica, Pozzallo e Scicli con la fascia tricolore.
Né a tale ingiustificata assenza poteva sopperire il Presidente del Consiglio Comunale, al quale non possono delegarsi funzioni di altri, né il controproducente e tardivo tentativo fatto dall’Assessore alla Cultura, catapultatosi nel bel mezzo della riunione e immediatamente svanito, senza ascoltare il dibattito né le conclusioni.
Nel rispetto degli impegni personali di ciascuno, riteniamo però che un Sindaco, eventualmente un suo delegato alla problematica, ed una Amministrazione non possono sottrarsi ad appuntamenti decisivi per la loro città; l’assenza fisica e di proposte da parte di chi è chiamato a guidare una città rischia di indebolire una battaglia che ha bisogno di tutti, ma in primo luogo di chi ha l’obbligo di rappresentare una comunità in tutte le occasioni, anche in quelle dove i problemi si presentano certamente più complessi di altri.
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