PER IL FOGNOLO CI VOGLIONO 800 MILA EURO MA NE ABBIAMO SOLO 30 MILA

Abbiamo appreso che per riparare il fognolo che convoglia le acque bianche della parte alta della Vallata Santa Domenica serviranno 400.000 euro, e che il sindaco Dipasquale ha chiesto aiuto finanziario alla Regione Siciliana, alla Protezione Civile di Ragusa ed al Genio Civile. I soldi nel capitolo apposito, quello destinato a “lavoro straordinario per eventi imprevedibili e calamità” sono solo 30.000 euro. Inoltre ci chiediamo: come sono stati spesi gli oltre 800.000 euro previsti per la manutenzione degli impianti idrici?

E i soldi del fondo di riserva, che come recita l’art. 166 del Testo Unico sugli EE. LL. servono “nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti”, non possono essere impegnati in questo intervento che rientra certamente nei parametri su descritti? Il Partito Democratico in più di una occasione ha denunciato lo scorretto utilizzo del fondo di riserva da parte del sindaco Dipasquale, che preferisce custodire quei soldi per gestire le clientele piuttosto che tenerli di lato per eventuali urgenze.

Vigileremo affinché questo non accada questa volta. Su una cosa non ci sono dubbi: questo evento fa emergere quanto l’amministrazione comunale sia priva di capacità di programmazione quando si parla del bene della città: non è una novità per la nostra città il verificarsi di eventi simili in occasione di forti piogge. Altro che Ragusa Grande di nuovo: qui non si fa nemmeno l’ordinaria manutenzione.

Infatti vogliamo far notare come non sia la prima volta che Ragusa soffra in occasione di forti e abbondanti precipitazioni: ad esempio, a causa degli acquazzoni che si sono verificati ad inizio settembre, la zona di via Archimede davanti la Chiesa della Sacra Famiglia si è allagata, come è accaduto anche in questa occasione. Noi riteniamo che un’Amministrazione responsabile si sarebbe dovuta far carico di verificare non solo lo stato dei tombini, ma anche la condizione dei canali di scolo delle acque bianche, intervenendo dove necessario.

Ma ovviamente queste non sono cose che fanno guadagnare consenso fideistico, e quindi non interessano al sindaco Dipasquale e alla sua giunta. (c.c.)

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