Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
PER I RIFIUTI DI GIARDINAGGIO LA SOLUZIONE C’E’
04 Giu 2010 18:31
Troppe discariche con i resti del giardinaggio in pieno centro abitato di Marina di Ragusa, vengono depositati vicino ai cassonetti per i rifiuti, ma nella maggior parte dei casi, abbandonati sui marciapiedi e lungo le strade. Questa problematica esiste costantemente tutto l’anno, fatto eccezione durante il periodo primavera-estate, quando molte case di villeggiatura vengono riaperte, di conseguenza questo problema si accentua ancora di più. Serve un centro di stoccaggio in zona, che consentirebbe un facile smaltimento per questo tipo di rifiuti, ma soprattutto si eviterebbe quello spettacolo indecoroso lungo le vie cittadine. Un’ esigenza questa che potrebbe trovare una risposta alle tantissime richieste pervenute presso la circoscrizione da parte di cittadini, destinando a centro di raccolta,l’immobile che si trova in contrada Beneventana (lungo la sp 89 per Donnalucata “vecchia”). Ho fatto richiesta per un sopralluogo al dirigente e all’assessore competente, ma senza alcun risultato. La struttura realizzata da circa venti anni è stata utilizzata una volta solamente, precisamente l’anno scorso per circa un mese, per l’incenerimento delle palme colpite dal punteruolo rosso. Attivandola a centro per rifiuti per le potature, gestito dal Comune di Ragusa tramite la ditta Busso, si risolverebbe un problema parecchio sentito sia dalle ditte che si occupano di giardinaggio (costrette a conferire nella discarica di Ragusa a circa 35 chilometri solo andata) che da moltissimi cittadini. La proposta però nel mese di febbraio aveva incassato il no dell’assessore all’ambiente. Mi è stato risposto per lettera a firma del dirigente che per aprire la struttura al pubblico bisognava adeguarla, pavimentando con asfalto il piazzale nelle zone di carico, scarico e deposito dei rifiuti, ma che in fase di approvazione del progetto la Soprintendenza aveva espresso parere negativo alla posa dell’asfalto nelle aree esterne. Un ostacolo che secondo me potrebbe essere superato senza asfaltare , predisponendo invece un cassone-scarrabile dove ogni singolo cittadino puo’ andare a scaricare, senza che i rifiuti siano a contatto con il terreno, nonostante il tipo di rifiuti non sia assolutamente inquinante. Infine sul veto posto dalla Soprintendenza, ricordo che a pochi passi dalla grotta di “cava ri tardarita” c’è il depuratore di Marina Di Ragusa…. Altro che vincolo paesaggistico.
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