PATTO PER VITTORIA: OPERE PUBBLICHE A SPERPERO DI DENARO PUBBLICO

Patto per Vittoria decide di porre all’attenzione dell’opinione pubblica alcune disposizioni della pubblica amministrazione. Chi ne illustra le posizione è Arcangelo Mazza ideatore del Movimento vittoriese: “Oltre un milione di euro
per l’acquisto di un edificio privato  di civile abitazione in via dei
Mille da adibire a museo ed ancora oggi dopo oltre 10 anni non
realizzato ! Circa mezzo milione di euro  di migliaia di euro per un
edificio provato di civile abitazione “palazzo Ricca” deturpato e
svuotato da vandali  e in stato di abbandono da anni !

Quasi 400 mila euro per l’acquisto di un edifico in stato di abbandono di proprietà ex
ferrovie dello stato  ancora oggi, dopo anni, lasciato in stato di
totale abbandono !

Una gestione politica patrimoniale sempre più anomala, anziché trovare risorse per salvare l’esistente si spendono altre risorse per accumulare immobili che richiedono milioni e milioni di euro per il loro recupero e destinazione finale di pubblica utilità”.
Inoltre continua Mazza: “Sono passati quasi 15 anni da quando iniziarono il lavori per l’
impianto sportivo “Raffa” a Montecalvo, un impianto open polivalente
moderno e dotato di ogni servizio ed arredo. L’ultimo “proclama
politico amministrativo” risale al 06/12/2011 quando l’Ass.re Garofalo
annunciava l’approvazione della delibera 651 con la quale si avviavano
i lavori di completamento e ristrutturazione dell’impianto (?) Mai
utilizzato! Mai tutelato e sorvegliato! Oggi in totale stato di
abbandono e preda di vandali che hanno divelto tutto dagli impianti
alle recinzioni, dai servizi agli arredi! Una vergogna pubblica!
Nessuno ad oggi riesce a concepire l’esigenza di un immediato
affidamento a privati, associazioni, società sportive che possano
garantire la manutenzione ordinaria ed il corretto esercizio della
struttura sportiva.

E le conclusioni: L’elenco è lungo e angosciante ma desidero concludere con il capolavoro del “Autoporto”!Una opera pubblica prevista ad un costo di quasi  undici milioni di euro ed appaltata con ribassi di quasi 45% a circa sette milioni di euro con inizio lavori fine 2011 e  fine lavori fine luglio 2013. Bene, quasi pronta direte ,
ed invece ad oggi sono stati spesi circa un milione di euro ed eseguiti
circa il 15% dei lavori !  Una opera pubblica che ha visto varianti con
prezzi nuovi ad una progettazione già definita ed approvata e che
nonostante lo stesso assessore amministratore venisse  incaricato di
sovrintendere all’opera, magari con ulteriore compenso a quello di
assessore (?), parenti ed affini all’interno del ciclo di realizzazione
, insomma nonostante si fosse determinato il classico quadro gestionale
dell’opera pubblica cosa accade ? Opera incompleta e gravemente
compromessa nella sua definizione e utilità, opere in acciaio
realizzate ma non doverosamente trattate per il loro mantenimento e
protezione e pertanto già arrugginite e la collettività e il comparto
economico …in attesa !Chi paga di questo scempio di risorse pubbliche
sprecate e gettate al vento , anzi, in saccoccia di pochi in danno di
tutti ?”

 

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