È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PARTECIPAZIONE PER INCIDERE SUL FUTURO DEL PAESE
09 Dic 2013 14:21
Con rara tempestività i responsabili dei tre circoli ragusani hanno convocato una conferenza stampa per fare il punto sui risultati delle primarie, in attesa dei risultati ufficiali che, con inspiegabile noncuranza, tardano ad arrivare dalla Federazione provinciale che, anche ieri, non ha diramato comunicati nemmeno sull’affluenza ai seggi.
E’ stato l’avv. Mimmo Barone a prendere la parola, anche nella sua qualità di unico responsabile di circolo non renziano, per ringraziare la città per aver aderito, in massa, all’appello per il momento di somma partecipazione per l’elezione del segretario nazionale.
Barone ha voluto esaltare il significato della scelta di aprire a chiunque si fosse dichiarato elettore democratico, per esprimere il proprio consenso attorno ad uno dei candidati.
Anche a nome dei colleghi degli altri circoli, senza falsa modestia ha vantato l’organizzazione pressoché perfetta, senza nessuna sbavatura e ha elogiato la partecipazione dei tanti volontari al cui spirito di sacrificio si deve il funzionale andamento delle votazioni.
Gianni Lauretta ha evidenziato la sete di democrazia espressa dai numeri e il cambiamento di rotta del partito che, a questo punto, diventa indifferibile.
Vito Piruzza, unendosi ai giudizi entusiastici di Barone e Lauretta, ha posto l’accento sul fatto che Ragusa costituisce sempre test attendibile sui trend nazionali, la grande partecipazione ha sgombrato il campo dal presunto disinteresse che attanaglierebbe la politica e il PD.
Per il responsabile del terzo circolo i cittadini sentono il bisogno di esprimere la propria opinione e incidere sul futuro del partito. Questa è la mission del PD, che è stata percepita superando anche le dialettiche interne, con una chiara indicazione che occorre recepire sul ruolo che viene assegnato al partito per il futuro del paese.
Le domande dei giornalisti hanno voluto focalizzare l’attenzione, soprattutto, sull’elevato numero di votanti non iscritti, dato omogeneo in sede locale e nazionale.
Provocatoria voleva essere la domanda sulla dichiarazione di Renzi che ha dichiarato conclusa l’esperienza della sua corrente che da oggi confluisce in un PD unico: c’è stata la sola precisazione dell’avv. Barone che ha rivendicato l’appartenenza del suo gruppo all’area Cuperlo, considerandola, in assoluto, ancora essenziale nell’ottica di un proficuo confronto democratico all’interno della stessa compagine.
Il mancato intervento di primo circolo e secondo circolo ha confermato l’ipotesi renziana di un’unica anima che dovrebbe regger le sorti del partito, anche se è comprensibile che la coabitazione, che deve pur sempre tenere conto dei numeri e delle tessere, è assoggettata agli scenari regionali che si consolideranno da qui al congresso di marzo per l’elezione dei vertici regionali del partito.
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