PARLANO I DIPENDENTI DELLO IACP DI RAGUSA, TANTI I PROBLEMI ANCORA DA AFFRONTARE

Lo scorso 7 maggio presso i locali dell’Istituto Autonomo per le Case Popolari (IACP) di Ragusa si è svolta un’assemblea dei dipendenti dell’ente convocata dalle Rappresentanza Sindacali Unitarie: scopo della riunione la discussione delle problematiche relative alla condizione ambientale dei dipendenti e all’organizzazione del lavoro.

Durante l’incontro sono state riscontrate criticità e difficoltà operative derivanti dal modello organizzativo adottato dall’Amministrazione del 2009 attivato poi dalla Direzione Generale nel 2010 la cui presidenza ha  dimostrato di non avere alcuna volontà ad attuare un nuovo organigramma e una dotazione organica mirati ad una migliore  organizzazione del lavoro e all’efficienza dei servizi.

Risulta ancora irrisolto, inoltre, il problema della stabilizzazione da tempo determinato a tempo indeterminato del personale contrattista, con responsabilità della Presidenza e della Direzione Generale sulla tempistica delle procedure d’immissione in ruolo.

Come se non bastasse il personale esecutivo è spesso costretto a svolgere mansioni superiori non riconosciute, senza considerare poi che Presidenza e Direzione Generale hanno declassato il ruolo sia dell’Ufficio tecnico che di quello Legale con il ricorso preferenziale ad incarichi esterni, con aggravio di spesa a carico del bilancio dell’Ente.

E’ da sottolineare anche che l’accentramento di poteri dirigenziali nella sola figura del Direttore Generale si ripercuote sul coordinamento dei vari uffici, soprattutto per quelli tecnici e finanziari considerando inoltre che l’insufficienza di programmazione nella direzione di questi unita all’inefficienza dell’indirizzo politico, hanno portato a un’ulteriore perdita dei finanziamenti regionali per gli interventi di costruzione e di manutenzione straordinaria di palazzine popolari i cui fondi, previsti dalla legge 135/97, erano a disposizione dello IACP da diverso tempo.

L’assemblea ha dunque rilevato che, senza informazione ai sindacati, l’adozione di ordini di servizio e di direttive rivolte al personale dipendente hanno creato sul posto di lavoro un clima non positivo e poco rispettoso della dignità e della professionalità dei dipendenti.

Durante la riunione è stata inoltre esplicitata la preoccupazione dovuta al blocco dell’attività finanziaria in quanto la Regione, non si sa per quali rilievi, non ha ancora rilasciato il nulla osta al bilancio preventivo del 2012 nonostante sia trascorso il periodo di esercizio provvisorio. Inaccettabile poi l’uso che il Consiglio di Amministrazione fa dei fondi della legge regionale n.43/94 (ricavi delle vendite di alloggi popolari) utilizzati per far fronte della perdita di finanziamenti per la costruzione e la manutenzione straordinaria di alloggi popolari, in quanto gli stessi servono anche per il ripianamento dei debiti e per equilibrare le spese correnti, a tutela dei crediti dei fornitori e degli stipendi dei dipendenti.

“Chiediamo dunque alle R.S.U. elette di recente– dicono i dipendenti dello IACP – e alla delegazione sindacale di affrontare con urgenza le problematiche riscontrate durante l’assemblea con appositi incontri con la parte pubblica. Tenuto conto anche del disagio con si lavoro in questo momento all’interno dell’ente di Ragusa e dello stato di agitazione del personale  non si escludono altre azioni sindacali”.

 

 

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