Palloncini bianchi e lacrime per Evan. Ai funerali il padre: “Pretendo giustizia”. La mamma nega ogni addebito

“Voglio giustizia per il mio bambino”. Queste le parole tra le lacrime della mamma del piccolo Evan, il bimbo di Rosolini, nel siracusano, deceduto all’ospedale di Modica, nel ragusano, a causa delle botte subite. Proprio la madre della piccola vittima ed il suo convivente, sono accusati della morte del piccolo Evan e ad entrambi sono contestati i reati di omicidio volontario e maltrattamenti. Entrambi hanno negato le accuse contestate dalla procura di Siracusa, secondo cui la donna avrebbe lasciato che il convivente si accanisse sul figlio. Nei giorni scorsi aveva parlato dell’aggressività del compagno e di esserne succube. Ha risposto alle domande anche il convivente ma ha negato la ricostruzione degli inquirenti, sostenendo di non aver picchiato il bambino. Oggi pomeriggio i funerali del bimbo a Rosolini dove e’ stato proclamato il lutto cittadino.

Un lungo applauso, commozione e palloncini bianchi lanciati verso il cielo hanno accolto nel pomeriggio il feretro del bimbo di 21 mesi morto lunedi’ scorso all’ospedale Maggiore di Modica, mentre per la madre e il suo convivente proprio oggi il Gip di Siracusa ha convalidato i fermi. Dietro la bara bianca, al termine dei funerali celebrati nella chiesa del Santissimo Crocifisso a Rosolini, nel silenzioso corteo per le strade del centro in provincia di Siracusa, anche il papa’ del piccolo con indosso una maglia bianca con la foto del figlio sorridente. Una maglietta indossata da tante persone a Rosolini che oggi si e’ fermato. Il piccolo, secondo quanto emerso dall’autopsia, sarebbe morto per un trauma cranico. A Rosolini, oggi, bandiere a mezz’asta e lutto cittadino proclamato dal sindaco Giuseppe Incatasciato.

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