PACTA SERVANDA SUNT

Parafrasando la Convenzione di Vienna sul Diritto dei Trattati, secondo la quale «Ogni trattato in vigore vincola le parti e deve essere da esse eseguito in buona fede» riteniamo del tutto fuori luogo alcune dichiarazioni di noti esponenti della politica locale e riferite in questi giorni dalla stampa, dalle quali traspare l’intenzione di rimettere in discussione gli accordi stipulati lo scorso anno con l’Università di Catania.

La mancata realizzazione del progetto del c.d. Quarto Polo pubblico universitario siciliano è un fatto sul quale i politici sostenitori di quel progetto devono riflettere per misurare la propria capacità di dare risposte concrete alle esigenze ed alle istanze del territorio.

Italia dei Valori si augura che non si ripetano i gravi errori, più volte denunciati in passato, che hanno portato alla dismissione in città di diversi corsi di laurea e che, nella consapevolezza dell’importanza vitale che ha la permanenza di una facoltà universitaria sul territorio ibleo, si riparta da un rispetto puntuale degli impegni presi da parte, innanzitutto, del Comune e della Provincia Regionale che devono mettere puntualmente a disposizione del Consorzio Universitario Ibleo le risorse finanziarie necessarie.

 

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