Diventa unico il reparto di infettivologia che, di fatto, si concentra interamente all’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica. A Ragusa il reparto viene ristrutturato con servizi day-hospital ed ambulatoriali con beneficio per i reparto di oncologia e di urologia che incamerano i posti letto lasciati dall’infettivologia. La decisione dell’Asp di Ragusa non sta passando inosservata. L’intervento […]
Otto milioni per la riqualificazione di Chiafura, San Matteo e Castello dei Tre Cantoni: il piano è realtà
09 Lug 2025 13:03
Notizia attesa da mesi che ha trovato certezza lo scorso 30 giugno. Data in cui la Regione Siciliana ha formalizzato la prenotazione delle risorse previste, in tutto 8 milioni di euro. Lo ha fatto con il decreto dirigenziale emesso dal Dipartimento regionale ai Beni culturali. Otto milioni di euro per un programma di messa in sicurezza, riqualificazione e destinazione d’uso previsto nel quadro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per gli anni 2021-2027. Quattro le annualità previste, dal 2025 al 2028, con importi specifici per ciascuno anno. Il finanziamento è diviso per importi specifici e per ciascun anno: per Chiafura, l’agglomerato di antiche grotte, c’è un intervento di 2.950.000 euro; per la chiesa di San Matteo ed il Parco 1.200.000 euro; per il Castello dei Tre Cantoni interventi 1.050.000 euro. Soldi che andranno ad essere spesi per lavori di consolidamento, di sistemazione dei percorsi, di installazione degli dispositivi multimediali, di arredo urbano e di valorizzazione turistica e culturale.
A curare l’attuazione del Piano sarà il Parco Archelogico di Kamarina e Cava d’Ispica con la costante supervisione del Dipartimento dei Beni culturali della Regione Siciliana.
I lavori dovrebbero essere ultimati entro il 2028 così distribuiti: 900 mila dovranno essere spesi per il 2025 con l’impegno acchè i lavori inizino entro quest’anno; 1.200.000 euro da spendere nel 2026; 2.820.505 nel 2027; 3.079.494 nel 2028. Oggi, con il decreto dirigenziale del Dipartimento regionale dei beni culturali, si fa chiarezza e soprattutto si mettono i paletti su progetti, lavori ed indirizzi dopo che attorno a questo Piano da 8 milioni di euro s’è tanto “ricamato” nell’ipotesi, per alcuni data per certezza, che i fondi sarebbero andati perduti. Invece no. Oggi la macchina della burocrazia regionale ha fatto capire che non si è inceppata e lo stesso deve valere per il Comune di Scicli che dovrà mostrare presenza, competenza e puntualità nella realizzazione del Piano da 8 milioni che non è cosa da poco se si vuole, come si vuole, valorizzare questa parte della collina di San Matteo, unica per bellezza per essere il custode di un patrimonio archeologico ed artistico di non poco conto.
© Riproduzione riservata