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OSPITI DI RIGUARDO
02 Giu 2013 04:35
Ospite all’Associazione ‘Le Fate’ la Senatrice fiorentina, di origine siciliana, Rosa Maria Di Giorgi, componente la segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Senato, nonché della Commissione Cultura, già assessore della giunta Renzi al Comune di Firenze, dove deteneva la delega alla Legalità e all’Educazione.
Proveniente da Caltagirone e da Siracusa, ha fatto tappa, ieri, a Modica e a Ragusa, prima di spostarsi nella parte occidentale dell’isola per un tour elettorale a sostegno dei candidati renziani nelle Liste del Partito Democratico.
Presenti i responsabili provinciali dell’area Renzi, Mario d’Asta e Paoletta Susino, la Senatrice è stata accompagnata dalla collega senatrice ragusana Venerina Padua.
Alla serata sono intervenuti il segretario provinciale del Partito Democratico Peppe Calabrese e il candidato Sindaco della coalizione Territorio, PD, Megafono, Udc e Ragusa Domani, Giovanni Cosentini.
In apertura un breve saluto di Venerina Padua che ha auspicato serietà e coerenza per un sostegno al candidato Sindaco della coalizione, esortando gli elettori a non astenersi dal voto e ricordando la possibilità di esprimere una duplice preferenza di genere diverso.
Peppe Calabrese ha voluto porgere all’ospite e ai numerosi intervenuti il saluto del Partito Democratico di Ragusa, con l’esortazione a premiare gli sforzi di una coalizione che, con elevato senso di maturità, cerca di guardare agli interessi della città. Secondo Calabrese, l’unica vera coalizione di questa campagna elettorale ha le carte in regola per vincere, già al primo turno. C’è una bella squadra di giovani, espressione di un partito che rispetta e si fa rispettare, impegnato nella ricerca di buoni risultati che possano essere di ausilio alle politiche del Presidente della Regione Crocetta, ispiratore degli accordi locali finalizzati, esclusivamente, all’impegno per i bisogni primari della città e dei cittadini.
Mario D’Asta, candidato al Consiglio Comunale, si è detto impegnato nella campagna elettorale per rafforzare il partito e la candidatura di Cosentini, con il quale sono stati messi a punto alcuni degli aspetti dei punti programmatici, con particolare riferimento alle questioni urbanistiche, alle politiche sociali, ai costi ella politica con particolare riguardo alle indennità dei consiglieri che i renziani intendono ridurre del 50%, segnali forti che si vogliono offrire agli elettori in un periodo particolarmente difficile della vita politica.
Immancabile, anche per D’Asta, come per tutti gli oratori della serata, l’accenno all’unità del Partito Democratico nell’ambito della nuova coalizione, per cui è stata superata la dialettica interna anteponendo gli interessi della città.
Naturalmente grande attenzione per le parole del candidato Sindaco che ha fatto riferimento al difficile accordo perfezionato con non poche difficoltà, da tutti gli schieramenti in campo, maturato in un percorso politico di evoluzione, serio ma esposto alla ipercriticità dell’ambiente ragusano.
Quando Cosentini ha parlato di superamento nella considerazione, da parte delle sua componente, del liberismo sfrenato di Berlusconi, ha strappato un convinto applauso del pubblico presente.
Ha poi messo in risalto le strategie che hanno consigliato di portare al Parlamento Siciliano Di Pasquale, primo Sindaco della storia recente a essere rieletto dopo il primo mandato, dopo appena due anni dalla rielezione, scelta delicata e difficile operata scegliendo di appoggiare Crocetta per gli interessi di una comunità spesso dimenticata e messa da parte nelle stanze del potere regionale. Alla stessa maniera si è deciso di operare scelte per la difesa della città, scommettendo di agire al di sopra delle divisioni partitiche.
Crocetta, ha continuato Cosentini, è riuscito a riscattare l’orgoglio dei siciliani, la città di Ragusa ha capito e oggi si può dire che tutti sono stati bravi nell’operare una ricucitura totale.
Le scelte di Cosentini vanno in questa direzione, dalla scelta di un esperto per l’urbanistica uomo del PD, al programma caratterizzato da una stesura comune con temi concordati, espressioni di una coalizione programmatica e non solo elettorale che si avvale di una squadra di alto livello.
Cosentini ha concluso dicendosi fiducioso che anche i renziani di Ragusa lo appoggeranno con lealtà e convinzione, in quanto comunque personale politico del PD. Nel pretendere lealtà e impegno, ha comunque ringraziato per essere stato accettato, anche se non poteva essere altrimenti essendo il candidato del Partito Democratico.
Ha preso poi la parola la Senatrice Di Giorgi che si è detta subito entusiasta dell’atmosfera frizzante che lasciava trapelare una lunga e travagliata elaborazione degli accordi di coalizione. Entusiasta perché questa è la politica vera, che trasuda di energia, come spesso accade in Sicilia, da sempre laboratorio politico di eccellenza. La coalizione è destinata a vincere perché in politica è momento di forti cambiamenti, con una realtà assai fluida, dove proprio il Partito Democratico è in fase di trasformazione.
Il discorso della Di Giorgi, a un certo punto, è diventato, di colpo, una oratoria pro Renzi, inevitabile dato il personaggio di netta appartenenza renziana e la serata organizzata dalle espressioni locali della stessa corrente. Precisi riferimenti alle recenti elezioni perse, riferimenti agli scontri fra le diverse componenti del partito, un giudizio spietatamente negativo su Bersani qualificato come cavallo vincente sbagliato che non ha saputo comunicare.
Ha poi fatto sfoggio, con legittimo orgoglio, delle sue competenze di amministratore locale, ricordando quanto fatto nella sua città, Firenze, in tema di verde pubblico, di scuole, di palestre di asili nido, con una amministrazione, succeduta ad un’altra di centro sinistra, che non ha operato nel senso della continuità ma ha fatto cose nuove. Ha inneggiato ad una nuova visione del rapporto pubblico – privato e ha focalizzato l’attenzione dei presenti sulla importanza delle tematiche legate al mondo della scuola e della formazione.
Ha anche difeso scelte urbanistiche azzardate se operate nell’ambito di politiche di soddisfacimento delle esigenze delle famiglie e conducenti alla creazione di nuovi posti di lavoro, indicando però la via del restauro, del recupero e del riuso dell’edilizia pubblica inutilizzata o sottoutilizzata, come strada maestra da percorrere per conseguire elevati indici di vivibilità, con particolare attenzione ai centri storici.
Ha chiesto attenzione degli amministratori futuri per i trasporti pubblici, per i servizi, per la pedonalizzazione di vaste zone del centro urbano, impegnandosi, come parlamentare nazionale, a spingere per una legislazione che venga incontro alle emergenze indicate.
Da ultimo ha posto l’accento sulla esigenza della preparazione del personale politico, di qualunque livello, auspicando che chi fa politica abbia sempre e comunque un lavoro alle spalle che gli permetta, in ogni momento di essere libero e indipendente, ribadendo di ritenere giusta e indispensabile una equa retribuzione per chi fa politica, senza infingimenti demagogici e con il coraggio di affermare questa posizione.
La parte più ‘attraente’ della serata, negli accoglienti locali dell’Associazione ‘Le fate’, il luculliano aperitivo che ha intrattenuto i convenuti fino a tarda ora. Aspettiamo altre serate come questa !
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