E ora arriva il picco per l’influenza. Anche a Ragusa casi in crescita

L’avvio della scuola porta dietro anche un picco per l’influenza stagionale ormai atteso per metà gennaio secondo le previsioni degli infettivologi,. In Italia si registrano già alcune vittime tra anziani e malati cronici. E stanno aumentando in questi ultimi giorni anche gli accessi ai Pronto soccorso, soprattutto per i bambini per i quali si segnala un +20% di arrivi rispetto alla passata stagione, ed intasati sono pure gli studi dei medici di base.

«I nostri studi sono intasati soprattutto in questi ultimi giorni – afferma il segretario della Federazione dei medici di medicina generale Fimmg, Silvestro Scotti – ed i casi più numerosi sono tra anziani e bambini. Da Natale – conclude – l’affluenza di pazienti affetti da influenza ha infatti fatto registrare un +30% rispetto agli anni precedenti».

Ad oggi, rileva anche il virologo Fabrizio Pregliasco, «sono stati già colpiti 2 mln di italiani, di cui 672mila nell’ultima settimana e con una tendenza all’aumento. Si prevede dunque una stagione più intensa rispetto alla scorsa, che fece registrare un totale di 5 mln di italiani colpiti».

Tuttavia non si può parlare di una influenza più ‘cattivà: «I virus dominanti – spiega – sono il B, ad alta trasmissibilità soprattutto tra i bambini, e l’A-H1N1. Ad oggi c’è invece una scarsa presenza del virus H3N2 che invece sta mettendo in ginocchio il sistema sanitario inglese per un boom di ricoveri. Si tratta di vedere se colpirà in modo massiccio anche da noi». Tali virus sono comunque coperti dal vaccino in uso, anche se si è ormai in ‘zona cesarinì quanto ai tempi per la vaccinazione che, per essere efficace, richiede circa 2 settimane.

Anche a Ragusa casi in crescita anche se la situazione attualmente sembra essere ben monitorata dalle autorità sanitarie. Moltissimi ragusani restano a casa con la febbre.

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