OPERAZIONE VERITA’ SULL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MODICA

Di fronte ai toni “autocelebrativi” che hanno caratterizzato la conferenza stampa e i comunicati di fine anno da parte del Sindaco, si impone una operazione di verità sulla reale situazione della città alla luce di un anno e mezzo di amministrazione. Non esprimiamo un punto di vista, ma ci limitiamo ad esporre soltanto l’oggettività di alcuni fatti che è sotto gli occhi di tutti.

   Il Sindaco omette di parlare dei seguenti problemi:

–       Libero Consorzio: il totale fallimento della prospettiva velleitaria inseguita dal Sindaco e dalla sua maggioranza di staccarsi dalla ex provincia di Ragusa per costituire un nuovo libero consorzio, ha ottenuto soltanto il risultato di dividere la città e di isolare Modica dal contesto del nuovo Libero Consorzio ragusano che peraltro si arricchisce di un nuovo comune, perdendo per i prossimi anni il ruolo centrale che la città aveva;

–       Tassazione: la tassazione a Modica è diventata tra le più alte in assoluto: i cittadini modicani sono costretti a finanziare le spese inutili e improduttive volute dall’Amministrazione, con l’introduzione della nuova tassa, Tasi, che colpisce selvaggiamente anche la prima casa di abitazione, voluta a Modica dal Sindaco e dalla sua maggioranza, applicando una aliquota tra le più alte e senza alcuna detrazione o riduzione per famiglia a basso reddito o famiglie numerose o possessori della sola prima casa di abitazione, mentre per la Tari si scopre solo da qualche giorno, grazie al Collegio dei Revisori dei Conti, che il prelievo verso i cittadini è più alto di circa un milione e duecentomila euro rispetto al costo del servizio, cosa che, salvo smentita,  non avviene in nessuna altra parte d‘Italia;

–       Sicurezza: dopo un anno e mezzo di quello che era un punto del programma del Sindaco, la videosorveglianza, non vi neppure una telecamera accesa mentre continua lo stato di paura e di insicurezza dei nostri cittadini e aumentano gli episodi di microcriminalità;

–       Cantieri di servizio finanziati dalla Regione Siciliana: mentre in altri comuni dell’Isola sono stati avviati i progetti per un lavoro a tempo determinato, a Modica dopo un anno e mezzo le centinaia di disoccupati attendono il loro turno;

–       Progetti di vivibilità della città ancora bloccati: l’ampliamento della zona artigianale, l’asse del Polo commerciale, il Contratto di quartiere, la rotatoria della Caitina, il recupero del Castello dei Conti, di Palazzo Polara, di Palazzo dei Mercedari e perfino la Biblioteca comunale, privando la città di una struttura che tutti i comuni, anche quelli più piccoli hanno a disposizione dei propri cittadini.

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