OPERAPRIMA, DAL 9 AL 24 NOVEMBRE ALLO SPAZIO ESPOSITIVO “IL CHIODO”

Sarà inaugurata alle 18 di venerdì 9 novembre, la mostra “Operaprima”, ospitata dallo spazio espositivo “Il chiodo” di via Mario Leggio 173 a Ragusa. L’esposizione terminerà il prossimo 24 novembre. La mostra “Operaprima”, che sarà possibile visitare ogni pomeriggio dalle 17 alle 20, vedrà in prima linea, per la prima volta, tre artiste ragusane: Elisa Cilia, Pina Gurrieri e Alessandra Spadaro. L’iniziativa è stata promossa dal laboratorio d’arte Kaos, diretto dalla pittrice Anna Bufardeci, ed è stata presentata in conferenza stampa con la presenza del responsabile de “Il chiodo”, Amedeo Fusco. È  stato proprio quest’ultimo ad esprimere grande soddisfazione per il fatto di essere stato contattato al fine di potere mettere a disposizione lo spazio espositivo per la “prima” di tre esordienti in campo artistico. «Devo dire – chiarisce Fusco – che sono rimasto sorpreso positivamente dalla visione delle opere. A volte, davvero, l’artista, per così dire, della porta accanto può riservarci delle sensazioni speciali che neppure ci immaginiamo. Ed è quanto Elisa Cilia, Pina Gurrieri ed Alessandra Spadaro sembrano in grado di garantirci. Ecco perché ho accolto di buon grado la richiesta che mi è stata fatta». L’entusiasmo delle pittrici e la tensione positiva per il loro debutto hanno rappresentato lo stimolo ideale per avviare questo nuovo percorso artistico nel contesto di uno spazio espositivo che, nel corso degli ultimi mesi, ha raggiunto una dimensione ideale come “casa dell’arte” e culla del movimento artistico AriaIblea. «Siamo tre pittrici – hanno affermato – che ci conosciamo da diverso tempo, ma non ci eravamo mai messe in gioco con una esposizione. Abbiamo deciso di farlo adesso dopo che, avendo visitato una mostra della Bufardeci, le abbiamo chiesto se poteva farci da guida. Da allora frequentiamo Kaos e, adesso, per la prima volta ci siamo animate di uno spirito speciale che ci servirà da stimolo per il debutto». Stiamo parlando, dunque, di una collettiva «O meglio – aggiunge ancora Fusco – la potremmo definire, per ognuna, una mini personale. Infatti, ciascuna di loro esporrà sei lavori: il modo migliore per fare conoscere al pubblico le proprie peculiarità».

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