On.le Nino Minardo: Non c’è rischio alcuno per l’aero- porto di Comiso

Pur condividendo la giusta preoccupazione (visto quanto non si è fatto in passato per far si che l’aeroporto di Comiso divenisse una realtà concreta e reale per questo territorio), che si manifesta anche in forme di protesta eclatanti, posso ancora una volta rassicurare che il futuro dell’aeroporto di Comiso è scritto e garantito e che i passaggi burocratici e di legge che si dovevano compiere, si stanno compiendo nei tempi e nei modi giusti, cercando di recuperare i silenzi e lo stallo degli anni scorsi. Come ho già avuto modo di comunicare in data 13 aprile, c’era da redigere un dossier che facesse la storia del tortuoso iter legato all’aeroporto di Comiso. Esso è già stato redatto ed è già all’attenzione dei ministeri competenti, a cominciare del Ministero dell’Economia che (compatibilmente con l’urgenza della Finanziaria) ne prenderà atto. Concluso questo passaggio si potrà convocare in tempi rapidi l’incontro per firmare il protocollo d’intesa Stato-Regione per il passaggio di competenze del sedime aeroportuale a cui seguirà l’emanazione di un decreto interministeriale a firma dei Ministri Tremonti e La Russa. Mi sento di dire in tutta coscienza, che nessuno sta tergiversando né perdendo tempo. Funzionari e dirigenti del Ministero dell’Economia hanno adempiuto in modo eccellente al loro dovere una volta venuti in possesso di quella documentazione necessaria che in passato nessuno si era mai adoperato di redigere per farla avere a chi di competenza. Già questa potrebbe essere la settimana giusta per la convocazione dell’incontro per la firma del protocollo. Non c’è rischio alcuno (e lo dico alla gente del mio territorio ed anche a chi, in assoluta buona fede, in queste ore ha deciso di protestare), per il futuro dell’aeroporto di Comiso, perché siamo riusciti a recuperare il tempo colpevolmente perso prima, sbloccando anche quella recente impasse che aveva destato giusta preoccupazione in tutti. I tempi convenuti per gli adempimenti di legge, sono gli unici, ormai, che ci dividono dalla firma e dallo sblocco definitivo della delicata questione. Fin qui l’on.le Minardo cui diamo atto dell’impegno che egli ha profuso sulla vicenda dell’aeroporto degli Iblei. Ma noi vorremmo sapere da dove verranno presi gli otto milioni di euro circa che ci vorranno per garantire la copertura economica di tutti i servizi aeroportuali. Se riuscirà a “convincere” Tremonti a cacciare fuori questa somma lo ringrazieremo pubblicamente. In atto queste somme non ci sono! (f.p.)

 

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