Omicron 5 isolata in Sardegna: il picco è atteso in autunno. Ritorno alle mascherine?

La sottovariante OMICRON 5 “è proprio quello che ci aspettiamo da Sars-CoV-2. Era atteso che succedesse, fa parte dell’evoluzione ‘darwiniana’ del virus che deve migliorarsi per sopravvivere. E quindi è quello che succederà anche in futuro”.

Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, interpreta così l’avanzata della sottovariante BA.5, che ha provocato un balzo dei contagi in Portogallo, dopo aver alimentato una quinta ondata Covid in Sudafrica insieme a BA.4.

L’ultima ‘new entry’ della famiglia OMICRON è un’osservata speciale (anche il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Ecdc dà come probabile la prospettiva che diventi dominante con la ‘sorella’ BA.4). Quali sono le sue caratteristiche? “Ha due mutazioni che modificano la trasmissione rendendola ancora più efficace – spiega all’Adnkronos Salute Clementi – ma non saprei fare al momento una previsione sulla fortuna che avrà questa variante.

Sarà un’ulteriore OMICRON che conferma l’evoluzione ‘buona’ dal punto di vista clinico del virus, ma ancora vivace dal punto di vista virologico”. L’estate è al sicuro? “Non mi aspetto un picco di casi da OMICRON 5 nella bella stagione – ragiona l’esperto – Non penso che i contagi saranno a zero, ma neanche molto elevati. Lo vedremo in autunno quello che succederà. In ogni caso questo è un virus di cui non ci libereremo rapidamente”.

Insomma, tutto è demandato all’autunno e c’è già chi ipotizza che possa esserci un ritorno alle mascherine, se non ad altre misure ancora più stringenti. In ogni caso, seguiremo l’evoluzione di questa nuova variante.

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