Omicidio Peppe Ottaviano: l’indagato professa la sua assoluta estraneità ai fatti: “Sono innocente”

Ha negato ogni addebito, responsabilità e coinvolgimento nella morte di Giuseppe Ottaviano, il 43enne incensurato, arrestato con il sospetto di essere l’autore dell’omicidio del 40enne, ucciso nella notte tra l’11 e il 12 maggio 2024 a Scicli. L’uomo stamattina, ha risposto alle domande del gip, assistito dal suo legale di fiducia, l’avvocata Maria Platania. 


Il giudice si è riservato. Già ieri l’avvocata Platania ha depositato istanza al Tribunale del Riesame in merito sia alla sussistenza degli indizi, sia alla esigenza di custodia cautelare. Secondo la tesi accusatoria e la ricostruzione degli inquirenti, l’indagato avrebbe effettuato una sorta di sopralluogo nei giorni antecedenti il delitto per accertarsi della presenza o meno di telecamere di videosorveglianza nella zona dove abitava Ottaviano. 


Il movente starebbe nel fatto che Ottaviano non si sarebbe rassegnato alla conclusione della storia sentimentale con una donna (compagna dell’indagato) ed avrebbe cercato di riprendere il rapporto con insistenza, comportamento che avrebbe destato risentimento e astio nel nuovo compagno che avrebbe deciso, sempre secondo la tesi accusatoria, di fare desistere Ottaviano. Ottaviano, raggiunto nella sua abitazione, sarebbe stato picchiato selvaggiamente e lasciato agonizzante in casa.

La morte sarebbe sopraggiunta dopo parecchie ore. Il corpo sarebbe stato trovato dalla sorella che si era recata in casa perché il fratello non rispondeva al telefono; aveva parcheggiato male l’autovettura e ostruiva il garage di un vicino. Sangue ovunque, ma colluttazione. Le indagini vengono affidare con il coordinamento della Procura, ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ragusa, che procedono con il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica e della Tenenza di Scicli.

Numerosi gli accessi del Ris di Messina. Casa, garage e auto vengono poste sotto sequestro. Sarà l’autopsia a dare una prima svolta. Oltre ai traumi emersi nel corso della ispezione cadaverica, due ferite al capo e la frattura del setto nasale, la rottura di 4 costole e una frattura della teca cranica: venne esclusa la possibilità di un evento accidentale o di traumi autoinferti.  

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