OLTRE CINQUEMILA PERSONE HANNO MANIFESTATO A PALERMO

Erano piu’ di cinquemila tra esponenti politici e militanti del Movimento per l’autonomia a Palermo davanti all’ufficio del commissario dello Stato per la Regione siciliana per chiedere l’abolizione dell’Istituto.

In piazza Principe di Camporeale i manifestanti giunti a bordo di 40 bus da tutta l’Isola, a cui si sono aggiunti autonomisti palermitani e semplici cittadini, hanno sventolato bandiere della Sicilia con il simbolo della Trinacria ma anche  cartelloni con scritte come “Lo statuto siciliano non si tocca”, o “Giu’ le mani dalla Sicilia”. Dal palco  si sono susseguiti gli interventi di esponenti politici del Movimento.

L’autonomia della Sicilia e’ sotto attacco – ha detto il coordinatore regionale del Mpa Giovanni Pistorio – in particolare quando si sostiene che e’ un privilegio. Questo non e’ vero perche’ l’autonomia della nostra regione nasce da una battaglia storica”. “Partiti come l’Udc – ha aggiunto – vogliono indebolirla. Noi oggi siamo qui per contestare l’istituto del commissario dello Stato perche’ non e’ piu’ un arbitro imparziale, e cambia
la sua linea a seconda che il governo regionale e’ in linea oppure no con quello nazionale”. “Oggi poniamo il problema formale della sua abolizione – ha concluso Pistorio -perche’ questo tipo di controllo che non esiste nelle regioni a statuto ordinario rende piu’ debole  l’autonomia, anche alla luce delle ultime vicende di cronaca”

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Dopo l’intervento dal palco del coordinatore regionale del Mpa i manifestanti hanno deciso di muoversi in corteo verso via Dante. Fitta la rappresentanza di donne, giovani e sindaci in fascia tricolore.
 

   

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