OGGI CONCLUSIONE DEI AVORI CON L’ELEZIONE DELLA SEGRETERIA

 

 

La prima giornata, dopo l’insediamento del tavolo di presidenza con il segretario confederale nazionale, Paolo Mezzio, ed il segretario generale regionale, Maurizio Bernava, si è sviluppata sulle relazioni dei due segretari Ust di Ragusa e di Siracusa, Enzo Romeo e Paolo Sanzaro.

Alla presenza delle autorità, dei rappresentanti degli enti datoriali e di categoria, è stato il segretario generale della Ust Ragusa, Enzo Romeo, il primo ad intervenire. Nella sua relazione l’accenno alle difficoltà economiche e, allo stesso tempo, alle potenzialità della provincia ragusana. Quindi l’accenno alla fase riorganizzativa “che – ha detto – non consuma un rito stanco ma rappresenta una svolta epocale. L’unificazione delle due province è un punto di partenza. Tornare ai valori fondanti della Cisl significherà creare un futuro migliore per tutto il sindacato.”

Al tavolo, insieme ai segretari provinciali Antonio Bruno e Pierantonia Ingala, anche la segretaria organizzativa siciliana Daniela De Luca.

Parla di crisi economica e difficoltà della politica Paolo Sanzaro. Il segretario generale della Ust Siracusa, cita i numeri della crisi (oltre 40 mila disoccupati in provincia) e la mala politica che fa allontanare gli investimenti.

“Finiamola con la politica degli slogan – dice – troppa spettacolarizzazione non porta risultati.”

Chiede interventi immediati per scongiurare altre perdite di finanziamenti come già avvenuto per il rigassificatore. “Da noi i no ci sono già costati oltre 1 miliardo e 900 milioni di euro”. Sanzaro sottolinea la strategicità del polo industriale ed il ruolo di turismo e agricoltura. “Bisogna però eliminare questa farraginosità delle decisioni che non servono a nessuno”.

Quattro le zone comunali della nuova Ust Cisl Ragusa Siracusa. Infine cita Papa Francesco e ricorda un’omelia dell’allora cardinale Bergoglio: “La sofferenza degli innocenti non smette di sbeffeggiarci”, da qui ripartiamo per dare risposte ai lavoratori e alle famiglie.”

“Un accorpamento dovuto ad affinità storiche, geografiche ed economiche – ha detto Paolo Mezzio, segretario confederale nazionale Cisl nel suo intervento – Le due province si completano rispetto alle presenze industriali, rispetto alle peculiarità dell’agricoltura, delle infrastrutture. Ragusa e Siracusa sono dinamiche economicamente, ma restano carenti di infrastrutture e hanno bisogno di fare sinergia.

Il messaggio che lanciamo alla politica è che non basta far saltare le province ma rendere compatibili questi territori che hanno tali specificità.

Tra le priorità bisogna individuare un percorso di sviluppo che sia in discontinuità con il passato – ha continuato Mezzio che ha guidato anche le due Ust provinciali –  

sapendo che coniugare ambiente e industria è sempre più complicato. Da lì si deve però partire. Credo che la politica dei no, vale per Ragusa e anche per Siracusa, non

può dare una prospettiva e quindi bisogna costruire un futuro partendo dalle situazioni esistenti e vedere su quale modello si può lavorare.”

Nell’analisi del segretario nazionale Cisl non manca un commento sull’attuale situazione politica e sul grado di comprensione, della stessa, del piano organizzativo intrapreso dal sindacato. “La politica m sembra troppo presa da altre questioni che non appartengono ai bisogni della gente – ha detto Mezzio – Deve ritrovare un percorso in grado di poter essere punto di riferimento e sintesi delle istanze dei cittadini. Non possiamo accettare che, nel sud, una famiglia su quattro viva sotto la soglia di povertà e quindi in una condizione di disagio sociale. Non mi pare che, in questo momento, le priorità della politica siano le priorità delle persone. C’è questa frattura tra chi dovrebbe risolvere i problemi e chi li ha. Il sindacato non può aspettare i tempi della politica e ha il dovere di trovare le risposte ora e subito come detto nelle relazioni di Romeo e Sanzaro. Questo è un tentativo di sistemazione interna ma anche un segnale dal punto di vista pedagogico. Se si annunciano le riforme bisogna farle; la politica le annuncia e non le fa mai e quando ci tenta prevale la confusione.”

Mercoledi seconda e conclusiva giornata di lavori che si concluderanno con l’elezione della nuova segreteria della Ust Cisl Ragusa Siracusa.

 

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