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Oggi, 11 novembre, è la giornata delle cure palliative
11 Nov 2022 10:05
L’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa da diversi anni è impegnato a stare accanto alle persone ammalate e alle loro famiglie per migliorare il più possibile la qualità di vita e alleviarne la sofferenza. L’invito è rivolto in particolare al personale delle cure palliative per garantire a sempre più persone l’accesso alle cure e portare la dolcezza di un sorriso, mettendo al centro i desideri e i bisogni della persona. Oggi, 11 novembre, ricorre la Giornata delle cure palliative, data legata alla leggenda di San Martino, giovane soldato che decise di tagliare a metà il suo mantello (dal latino «pallium») per offrirlo come ristoro a un mendicante infreddolito e ammalato che chiedeva aiuto. Proprio da «pallium» deriva “palliative” ed è così che San Martino, che con il suo mantello avvolge la persona sofferente per alleviarne il dolore, è considerato oggi il patrono delle cure palliative.
«Sempre di più le cure palliative – dice il direttore dell’ufficio diocesano, il sacerdote Giorgio Occhipinti – si caratterizzano per la complessità assistenziale che in particolare in questi ultimi anni si è ulteriormente accentuata causa la pandemia da Covid. Questa situazione ha senza dubbio messo alla prova l’equipe di cure palliative che si è trovata a dover gestire situazioni nuove e particolarmente impegnative. Dagli Hospice cattolici emerge sempre più un nuovo impegno su formazione, sussidiarietà e accompagnamento nelle scelte di pazienti e famiglie.
L’Hospice come luogo di celebrazione della vita, aperto alla speranza. Oggi si celebra la Giornata nazionale delle cure palliative ed è sempre più evidente la necessità di avere risposte convincenti alle domande legate al fine vita. Il paziente è al centro del lavoro di cura, ma è importante imparare a parlargli e soprattutto ad ascoltarlo, mettendosi nei suoi panni e comprendendo ciò che sta vivendo, anche dal punto di vista spirituale”.
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