OFFRIRE ALLE FAMIGLIE LA PIU’ AMPIA OFFERTA FORMATIVA

30 Apr 2010 20:11

Premesso che si ritiene di primaria importanza garantire a tutti gli alunni e alle famiglie la più  ampia e qualificata offerta formativa; considerato che è stato spesso affermato dai responsabili governativi  dell’istruzione   che il  tempo pieno nella scuola sarebbe stato non solo garantito, ma anche esteso ulteriormente; ritenuto che là dove tale possibilità  venga negata per riduzione degli organici degli insegnanti si determina oggettivamente una situazione di reale svantaggio nei confronti ti tanti alunni e delle loro famiglie; che in altre realtà del Paese, invece, tale forma organizzativa del tempo scuola esiste e continua ad essere assicurata; preso atto che in Sicilia si è  determinata, come informano le organizzazioni sindacali dei docenti, una riduzione di 3329 posti di insegnanti e di 1700 di personale ATA; che inoltre si prevedono altre contrazioni di personale per la lingua straniera nella scuola primaria; che i tagli nel nostro comune impediranno ad almeno quattro istituzioni scolastiche di attivare le nuove classi a tempo pieno oltre quelle a tempo prolungato e che la stessa  cosa avverrà in altre scuole della provincia ( Acate, Comiso e Vittoria); che tutto ciò andrà ad accrescere la platea dei docenti non solo precari, ma anche non occupati;

esprime

forte preoccupazione per le diminuite possibilità occupazionali dei docenti e ne condivide lo stato di disagio; forte disapprovazione nei confronti delle mancate opportunità educative per molti alunni della città;

impegna

l’Amministrazione comunale ad attivarsi presso il CSA di Ragusa  affinchè venga preservata la possibilità di istituire nuove classi prime a tempo pieno e prolungato per l’anno scolastico 2010-2011, così come richiesto dalle famiglie e dalle istituzioni scolastiche,chiedendo al dirigente dello stesso CSA di farsi portavoce, in uno con l’amministrazione comunale di Ragusa, presso il direttore regionale dell’istruzione di quanto espresso dai consiglieri comunali nel presente ordine del giorno.