OCCORRE PENSARE AD ARRICCHIRE L’OFFERTA FORMATIVA

“Immaginiamo un Polo degli Studi, salvaguardando le più antiche istituzioni scolastiche della Città. Rifiutiamo, al contempo, una idea della scuola tesa solo alla semplice riedizione dell’esistente, limitandosi cioè alla dimensione della ripetizione di vecchi moduli formativi. Stimoliamo, piuttosto, i dirigenti scolastici ad arricchire l’offerta formativa degli istituti che oggi sono numericamente sottodimensionati, diversificando i percorsi, rendendoli significativi nel contesto del più ampio progetto in cui la città-territorio si identifica”.E’ questa l’idea di Forza del Sud e di Sebastiano Failla,V. Presidente del Consiglio provinciale in ordine alle polemiche recenti sulla idea di possibili accorpamenti tra l’Istituto Tecnico Commerciale “Archimede” e il “Verga”.

“Se le polemiche nascessero su queste impostazioni – ha detto Failla – , allora saremmo in prima linea per governarle e per assecondare le esigenze organizzative degli istituti, ma sinceramente sarebbe uno spreco non più tollerabile tenere aule vuote da una parte e sovraffollate dall’altra, come uno spreco non più tollerabile sarebbe quello di continuare a pagare esosi canoni di affitto su immobili distanti dalla Cittadella di piazzale Fabrizio. L’idea, anche per favorire una più snella mobilità degli studenti e una migliore fruibilità della Città, è quella di concentrare in questo anello quante più strutture scolastiche provinciali”.

“Un conto sono i temi strutturali della scuola e gli interventi di edilizia scolastica, un altro conto le scelte strategiche che gli istituti insieme agli enti locali devono compiere per monitorare gli esiti del dimensionamento scolastico , nel definire le nuove offerte formative, nel collegare la scuola con il mondo del lavoro, privilegiando i progetti, rispetto ai programmi”. “L’istruzione in Città-conclude Failla- non deve in alcun modo essere indebolita, né tantomeno trasformarsi in un referendum su chi la promuove con accorpamenti vari e chi, invece, la difende sventolando bandiere”.

“Mantenere l’autonomia, però, significa avere capacità di scelta sul sistema scolastico”. “La Provincia- conclude Failla- ha sempre dimostrato , tramite le proprie politiche scolastiche di essere all’avanguardia in Sicilia e di avere al proprio interno le professionalità necessarie affinché le scuole secondarie superiori siano il fiore all’occhiello di questa comunità”.

 

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