Nuova vita per ex scuola (abbandonata) di Genisi. Diventa centro di accoglienza per lavoratori stagionali

Questa mattina, alla presenza del prefetto e dei rappresentanti delle forze dell’ordine, l’inaugurazione di un nuovo Centro di Accoglienza a Ragusa, destinato ai lavoratori stagionali vittime di caporalato. L’edificio, una volta scuola rurale abbandonata, situato in contrada Genisi, è stato trasformato in una struttura che simboleggia l’impegno delle istituzioni locali nella lotta contro lo sfruttamento lavorativo e sociale.

Le dichiarazioni dell’Assessore Gianni Giuffrida:

L’Assessore Gianni Giuffrida, con delega ai Lavori Pubblici, ha sottolineato l’importanza di questo progetto nel combattere il caporalato e offrire alle sue vittime un nuovo inizio. “Il recupero di questo immobile, destinato a fini sociali, rappresenta un passo avanti nelle politiche di integrazione voluto dalle istituzioni, unite per combattere un fenomeno indigeribile che purtroppo si verifica anche nel nostro territorio”, ha dichiarato Giuffrida.

L’intervento di ristrutturazione è stato reso possibile grazie a un finanziamento di 587.453,50 euro del PON Legalità del Ministero dell’Interno. Giuffrida ha evidenziato l’importanza di modernizzare l’edificio abbandonato, affermando: “I luoghi abbandonati a se stessi non producono effetti positivi alla collettività, anzi, portano degrado e vuoto urbano.”

Le dichiarazioni del Sindaco Peppe Cassì:

Il Sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, ha sottolineato il valore di questa iniziativa per la comunità locale. “Il nuovo centro di accoglienza diventerà operativo grazie alla sinergia con tante realtà sociali che operano in questo settore. L’opera rappresenta un passo significativo nella rigenerazione di parti di città, dando nuove funzioni e opportunità alla nostra comunità di ritrovarsi”, ha affermato il Sindaco.

Le dichiarazioni dell’Assessore Elvira Adamo:

L’Assessore ai Servizi Sociali e Pari Opportunità, Elvira Adamo, ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato nella lotta contro il caporalato. “Il nuovo centro di accoglienza rappresenta un passo concreto per offrire ai lavoratori vittime di caporalato non solo una sistemazione sicura ma anche un ambiente favorevole alla riabilitazione e al reinserimento sociale”.

L’inaugurazione di questo centro di accoglienza sottolinea l’impegno delle istituzioni locali nel contrastare il caporalato e offre una speranza concreta ai lavoratori stagionali, offrendo loro non solo un rifugio sicuro ma anche la possibilità di un futuro migliore. A gestire la struttura saranno Proxima e Terra Sicura.

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