È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
NUMEROSI FEDELI A SANTA MARIA DELLE SCALE A RAGUSA HANNO PARTECIPATO ALLA LITURGIA VIGILARE DI MARIA SANTISSIMA ASSUNTA
16 Ago 2016 07:57
Numerosi i fedeli che, sabato sera, nella chiesa di Santa Maria delle Scale, messa a disposizione dalla Cattedrale di Ragusa, hanno partecipato alla liturgia vigilare di Maria Santissima Assunta con il Rosario meditato e il canto dell’inno Akathistos promossi dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute insieme ai Padri carmelitani in comunione spirituale con il santuario di Lourdes. “C’è stata una bella e sentita partecipazione – dice il direttore dell’ufficio, don Giorgio Occhipinti – con la presenza dei numerosi fedeli laici impegnati dai Carmelitani scalzi. Ringrazio per il sostegno e la collaborazione i Padri carmelitani con il priore Renato Dall’Acqua. Abbiamo voluto promuovere questa iniziativa, tra l’altro preceduta da una serie di momenti di preghiera quotidiani tenutisi in piazza Carmine, per contrastare in parte la solitudine e il rischio di emarginazione”. Don Occhipinti ha poi fatto partecipi i fedeli di una riflessione legata proprio a questi temi. “Abbiamo offerto alla Madonna – ha detto – le varie forme di fragilità. Invece di andare a cercare le cose inutili e virtuali come i Pokemon che si stanno rivelando una vera e propria dipendenza patologica, perché non andiamo alla ricerca o meglio ancora cerchiamo di stare vicini a persone che in questi giorni vivono pienamente la solitudine e l’emarginazione? Sapete qual è il male più diffuso negli ultimi tempi? L’indifferenza. Si abbandonano i cani e gli animali, ma anche le persone. Anziani, familiari soli, amici. Dice una canzone di Noemi: “Siamo vuoto a perdere”. Cerchiamo di riempire il vuoto della nostra esistenza con queste forme di alienazione e non ci curiamo degli altri. Dove sono i familiari e gli amici nei momenti della sofferenza e della solitudine? A volte li abbiamo sempre vicini, poi a un certo punto scompaiono nel nulla. E però ci rifugiamo dietro le realtà virtuali. Giornate come quella di Ferragosto andrebbero condivise con le persone (a cominciare dai nostri familiari e amici che vivono momenti di fragilità e solitudine). Abbattiamo il muro dell’indifferenza che ci sta distruggendo sempre più e ci rende insoddisfatti e vuoti. Voglio ricordare una famosa frase: “Di cancro si può guarire ma di indifferenza si può morire”. Così ho augurato buon Ferragosto ai fedeli. Anche se io ho preferito dire a tutti: buona festa dell’Assunzione”.
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