NON GUARDANO PIÙ IN LA DEL PROPRIO NASO

 “Constato con amarezza che l’opposizione, nonostante l’importanza della tematica portata in Consiglio, non è riuscita a superare il blocco ideologico che la contraddistingue.

 Si prende atto che questa opposizione  si oppone a prescindere, anche riguardo alle ricerche petrolifere da effettuarsi  nel mare antistante le nostre spiagge con metodiche altamente impattanti per l’ambiente e valutate in maniera assolutamente negativa  dai geologi della provincia nonché dal  nostro ufficio tecnico.

Nell’intento di  tutelare la collettività, l’ambiente e l’ecosistema della nostra zona costiera, sarà mia cura fare pervenire agli Enti preposti  le mie osservazioni negative in uno a quelli prima citati”

E’ amareggiato con l’opposizione il sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato

L’argomento meritava, a parere del sindaco il superamento di ogni diatriba politica:

 

Premesso  che   nell’ambito   del   Territorio   Regionale   si   assiste   ad   una   proliferazione   di concessioni per trivellazioni off-shore;

 

Visto che la società Transunion Petroleum s.r.l. ha richiesto di effettuare ricerche petrolifere  nel tratto di mare ricadente nel nostro territorio;

 

Considerato  che   da   studi   effettuati   (tra cui  relazione dei geologi della Provincia Regionale di Ragusa)   si   rileva   che   la   tecnica   di ricerche   che   la   società   vuole   utilizzare  del tipo “air-gun”,   è   da   considerarsi   estremamente pericolosa per l’ecosistema, nello specifico per la fauna ittica ma più in generale per tutto il complesso ecosistema di quel mare unico che è il Mediterraneo;

 

Che l’utilizzo di questa specifica tecnica per ispezionare i fondali marini viene ad incidere sull’attività di pesca (con diminuzione del pescato) come sostenuto da studi scientifici in proposito eseguiti e dalla Regione Sicilia nel “Rapporto annuale sulla pesca  e sull’acquacoltura in Sicilia”;

 

Che appare opportuno ricordare quanto già accaduto nel nostro territorio nel 2011 con le perforazioni del Pozzo Tresauro in territorio di Ragusa che hanno causato l’inquinamento delle falde che alimentano la nostra sorgente  Paradiso – Mirio, per cui mi riservo azioni risarcitorie nell’interesse della Comunità che rappresento;

 

Tutto ciò premesso ed  in considerazione di quanto sopra evidenziato a tutela del proprio territorio,  paventando danni irreparabili per l’uomo e per l’ambiente che lo circonda, SI ESPRIME ASSOLUTO DISSENSO E CONTRARIETA’ ALLE RICERCHE E ALLE TRIVELLAZIONI OFFSHORE NEL MARE DELLA COSTA RAGUSANA.

                                                                     

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