Diventa unico il reparto di infettivologia che, di fatto, si concentra interamente all’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica. A Ragusa il reparto viene ristrutturato con servizi day-hospital ed ambulatoriali con beneficio per i reparto di oncologia e di urologia che incamerano i posti letto lasciati dall’infettivologia. La decisione dell’Asp di Ragusa non sta passando inosservata. L’intervento […]
Modica (auto danneggiata) e Vittoria scoppiano petardi pericolosi
31 Dic 2023 18:56
Ancor prima di Capodanno c’era già chi sparava petardi e crea situazioni a rischio, nonostante l’appello ad evitare i “botti” e nonostante le ordinanze dei vari sindaci.
A Modica un petardo ha colpito un’automobile. Il fatto è accaduto in viale Medaglie d’Oro nel centro della città della Contea. Un petardo fatto scoppiare da alcuni ragazzi ha raggiunto un’autovettura che si trovava parcheggiata sulla pubblica via e che, per fortuna, non aveva alcun occupante a bordo. Oltre il danno provocato all’automobile s’è stato anche un principio di incendio che non ha provocato danni. Sarebbero stati alcuni giovani ad accendere la miccia del petardo e lanciarlo in aria.
Forte il boato del “botto” illegale e danni all’automobile su cui è caduto. Il principio di incendio è stato fermato tempestivamente. Sul posto sono stati chiamati Vigili del fuoco e Polizia. Indagini in corso per identificare gli autori del gesto. A Modica, il sindaco Maria Monisteri ha emanato un’ordinanza come in tanti altri centri iblei con la quale si vietano i “botti” di fine anno. Una pratica illegale che, nonostante i divieti, continua ad essere praticata in maniera illegale. Sono ore di forti controlli in città nel tentativo di fermare i “botti” di Capodanno ed evitare incidenti a persone e cose.
E petardi particolarmente rumorosi, e in parte pericolosi, sono scoppiati ripetutamente questa domenica pomeriggio anche a Vittoria, in particolare nella zona della scuola “Pappalardo” e nel quartiere “Celle”. Botti talmente forti da far tremare le vetrate. Lamentele dai residenti ma anche appello affinché ci si fermi evitando così possibili rischi anche per le persone.
© Riproduzione riservata
Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it