NON C’E UNA NUOVA TANGENTOPOLI MA CI SONO SOLO DEI “BIRBANTELLI”

23 Feb 2010 17:56

A volte c’è da impazzire nel tentare di capire i politici. L’affermazione non vuole essere la solita critica un tantino qualunquistica contro “i politici”, il sistema dei partiti, i gruppi di potere legati ai partiti e così via, ma una attenta riflessione sulle cose dette ed a volte anche scritte che sono smentite dopo un’ora e che quindi rendono poco credibili ma anche contraddittorie  tutte le cose che ad esempio il Governo dice di voler fare per la corruzione. L’allarme lanciato dalla Corte dei Conti sulla vertiginosa ascesa del fenomeno corruzione ( si parla di aumento del 229 % !!)  invece di suscitare la dovuta attenzione ha svilito il significato della denuncia e qualcuno ha usato anche parole scherzose come “birbantelli”, “ragazzate”, “goliardie” e cose di questo tenore., Ma se sono cose da piccoli birbanti le corruzioni che la magistratura contabile ha evidenziato, che bisogno c’è di voler fare in quattro e quattr’otto (si fa per dire) una nuova legge nel senso che i corrotti non devono avere non dico incarichi politici pubblici ma nemmeno essere candidati per qualsiasi livello di elezioni. E’ perchè non si è scelto il decreto legge che entri in funzione subito e che venga entro 60 giorni tradotto in legge? Misteri della politica! Ed ancora, se tutti gli indagati sono solo “birbantelli” che senso ha pigliarsela con i giudici che avrebbero toghe colorate principalmente di rosso? Misteri della politica! La verità è che siamo di fronte ad una tangentopoli ancora più grave di quella degli anni 90 perchè chi ruba oggi non ha nemmeno una sorta di alibi che lo fa per il partito ma lo fa per la sua tasca e per organizzare un “sistema” di potere infarcito di appalti, donne, sesso, escort e quant’altro. E infine se gli indagati non devono essere presentati come candidati alle elezioni che ne facciamo dei tantissimi parlamentari già condannati in maniera definitiva? Nessuno risponderà a questo interrogativo che anche la legge sulla anticorruzione (che verrà affossata lungo il suo iter parlamentare) sorvola ad alta quota.