È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
NON C’E’ MAI FINE AL PEGGIO! NULLA PIU’ CI STUPISCE! DOVEVA PROPRIO ESSERE UNA DETERMINA A FAR CAPIRE CHE A VITTORIA SI LAVORA SOLO SE SI E’ AMICI DEGLI AMICI
18 Nov 2014 15:58
Sono interrogativi che da anni ci poniamo e che solo in questi ultimi giorni, finalmente, possiamo affermare che il nostro timore era fondato! Ma non credo proprio che la questione dell’affidamento dell’incarico al figlio di un noto assessore, oggi, a Vittoria, desti molta sorpresa. Già nell’ottobre 2007, ricordo che un consulente del sindaco dichiarò pubblicamente che all’interno dell’entourage amministrativa vi erano palesi conflitti d’interessi, facendo chiaro riferimento al vice sindaco Avola e all’architetto Dezio. Un evento che, allora, fece scalpore, quindi cosa ci stupisce? È come immaginare un cacciatore che aspetta un passo falso dalla preda! Prima o poi abbocca! Oggi, poco importa se l’atto sia legittimo o meno, se sussistono le condizioni d’urgenza per estendere l’incarico al giovane tecnico; per noi rileva soprattutto l’aspetto etico e morale della questione. Non è possibile ricorrere a simili “scorciatoie” per favorire un proprio familiare. Un comportamento allegro e sbarazzino che mortifica il senso civico ed il comune cittadino! Nella pubblica amministrazione la legge impone ai dipendenti pubblici il rapporto esclusivo e vieta allo stesso di poter esercitare un lavoro che sia in conflitto con la propria azienda. Altro che Carta di Pisa a cui si ispira l’azione amministrativa del nostro sindaco! L’art. 7 del Codice Etico predisposto dalla Giunta Nicosia, appunto, fa riferimento ai casi in cui si realizzano situazioni di c.d. conflitti di interesse all’interno di una amministrazione locale. L’etica, la morale dovrebbero imporre l’estensione della norma nazionale anche agli amministratori in conflitto d’interessi. Basta con queste brutture! È un modus operandi oramai diffuso della cattiva politica che in tutti i modi cerca di accaparrarsi consensi attraverso prebende a tutto campo. E l’amministrazione comunale di Vittoria ne è un esempio tangibile di come viene mal gestita la cosa pubblica in città. Non è possibile che per avere accesso a lavori pubblici, ad opere di manutenzione o ad incarichi professionali si debba rientrare in una cerchia di amici vicini all’A.C. È inaccettabile che per poter aspirare anche a qualche giorno di lavoro o a qualche sussidio, ci si debba rivolgere a quel assessore o a quel politico di turno. Oramai la gente sembra non indignarsi più. A Vittoria si è superato ogni limite ed il “teatrino” della sospensione della Giunta, la dice lunga sul fallimento di una gestione che si è dimostrata in questi anni incapace, non all’altezza, rispetto alle tante questioni poste dalla città (PRG, mercato, zone franche, periferie urbane, gestione dei rifiuti, depuratori, ecc…. Un fallimento a cui il sindaco non può sottrarsi in quanto maggiore responsabile!
Avevamo, da tempo, percepito che qualcosa, in merito all’affidamento di incarichi professionali, non andava per il verso giusto e che, a Vittoria, l’A.C. non seguiva un percorso trasparente e legittimo. Siamo stati anticipati dagli eventi. Una sensazione che riguardava anche l’affidamento in economia dei lavori a cottimo, appalto, forniture e servizi, tanto che con nota del 17 ottobre, abbiamo chiesto all’Assessore Avv. Guerrieri e alla Commissione Trasparenza di fare chiarezza sul 1. rispetto dei termini di pagamento alle imprese, 2. se veniva rispettata la turnazione fra imprese inserite nell’elenco e 3. se venivano rispettate le prescrizioni imposte dal regolamento nell’affidamento di somme urgenze. Come mai, ad oggi, a distanza di un mese dalla nostra denuncia e dall’invio della Vostra del 18 ottobre agli uffici di competenza, nulla ci è dato sapere? Mi auguro che Lei abbia già ricevuto, nei tempi stabiliti, la relazione a chiarimento e che non abbia ancora avuto l’occasione per inviarcene copia. Caro Assessore, Le riconosciamo l’impegno e l’entusiasmo che sta mettendo a disposizione della città, ma se i dirigenti e gli assessori a cui Lei ha posto le questioni ancora oggi non hanno ritenuto meritevole dare adeguate risposte ai nostri interrogativi, saremo costretti ad inviare tale esposto alle autorità giudiziarie competenti. Siamo convinti che per riavvicinare la gente alla politica bisogna, innanzitutto, partire dai nostri comportamenti che devono essere sempre coerenti ed in linea con i principi di giustizia e di trasparenza. Abbiamo apprezziamo la sua presa di posizione in merito alla questione Dezio. Vada sempre avanti con coerenza e senza tentennamenti e con la consapevolezza che l’interesse pubblico non può prescindere dalla legalità e dalla trasparenza che vanno ricercati ad ogni costo.
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