NON C’È DUE SENZA TRE

Dopo aver occupato  per sei mesi la poltrona di vicesindaco – annunciando una differenziata che non è mai arrivata –  dopo che gli è stata concessa la vicepresidenza dell’Ato in liquidazione, il cui primo atto è stato l’aumento indennità, adesso approda alla presidenza della Vittoria Mercati srl.

La pratica spartitoria di questo centrosinistra non ci appartiene.

Difronte alla drammaticità economica del territorio si risponde col manuale Cencelli (immortale). Pare evidente  che la macchina organizzativa delle prossime elezioni regionale e nazionali si sta  già mettendo in moto. I problemi di questa città potranno continuare a macerare nell’olio, nessuno si preoccuperà più di tanto.

Tutto si sta già trasformando in politica degli spot, degli annunci e delle passerelle. La carovana si è già messa in cammino: un consiglio comunale aperto non si nega a nessuno, è un ottimo palcoscenico per  i tanti aspiranti deputati che hanno già messo a punto la loro ambizione. Tanto tutto rimane com’è.

Troveranno spazio anche quei deputati di centro-destra e centro-sinistra che governano sia a Roma che a Palermo dove lì approvano le misure del governo Monti e del governo Lombardo contro l’agricoltura mentre qui fanno la parte degli indignati.

Auguriamo buon viaggio a SEL che ha scelto la politica delle occupazioni, dei doppi incarichi, delle doppie indennità (li rassicuriamo: le incompatibilità sono solo morali e non legali) e della chiusura definitiva a sinistra, impedendo ogni possibilità di politiche unitarie e meno che mai di liste unitarie.

Un centrosinistra per nulla attento ai problemi reali e incapace a frenare le esigenze e le ambizioni personali non ci interessa. La sinistra  e il centrosinistra sono ben altro.     

 

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