NO AL PIGNORAMENTO DELLA PRIMA CASA

Interessante incontro promosso da BIG BANG, l’associazione politica culturale di ispirazione ‘renziana’ animata da Mario D’Asta, candidato nella lista del PD alle prossime elezioni per il Consiglio Comunale.

Ospite, nella mattinata, l’Assessore alla Trasparenza del Comune di Vittoria, avvocato Piero Gurrieri, promotore e anima del Comitato di iniziativa popolare per la presentazione di una legge sulla impignorabilità della prima casa e dei beni strumentali alla conduzione dell’attività principale di lavoro.

Gurrieri ha presentato lo schema del disegno di legge di iniziativa popolare, ai sensi dell’art. 71 della Costituzione, recante “Disposizioni in tema di impignorabilità della prima casa e dei beni mobili e immobili strumentali all’esercizio di imprese, arti e professioni e di riforma del sistema di riscossione esattoriale”.

I recenti fatti di cronaca, fra cui quello di Vittoria che ha avuto esito tragico per un disoccupato alle prese appunto con il pignoramento dell’abitazione, hanno indotto l’Assessore, coinvolgendo anche l’Amministrazione vittoriese, a intraprendere una azione di contrasto al fine di evitare il verificarsi, in futuro, di situazioni simili.

I principi basilari della Costituzione sono negati da un sistema legislativo perverso, i cui effetti sono amplificati dall’attuale situazione di grave crisi economica e aggravati dal disinteresse e dall’inerzia della politica nazionale. Si impone una azione decisa da parte dei territori per costringere il Parlamento e il Governo a varare immediatamente una profonda e incisiva riforma dell’intero sistema che limiti drasticamente la possibilità di espropriare alcuni beni fondamentali e introduca controlli adeguati sull’espletamento delle aste immobiliari che sono spesso frequentate da soggetti privi di adeguati requisiti morali o in palese conflitto di interessi e nelle quali si possono registrare perfino presenze criminali e delle mafie.

Lo schema di legge vuole introdurre modifiche e integrazioni alle norme del Codice di Procedura Civile riguardanti le espropriazioni e al D.P.R. n. 602 del 1973 che disciplina ruolo, funzioni e poteri degli agenti di riscossione. Si compone di otto articoli che affrontano la tematica per aspetti diversi.

Intanto si vogliono mettere al sicuro, con effetto retroattivo, con particolare riferimento ai disagi provocati dall’attuale stato di crisi, le abitazioni di coloro che non dispongano di altri immobili nel Comune di residenza sempre che le abitazioni pignorate non costituiscano beni di lusso e non siano state volontariamente vincolate dai proprietari a garanzia del credito.

Si tende altresì a disciplinare il procedimento di riscossione rendendo molto più difficile la pignorabilità delle prime abitazioni e dei beni immobili e mobili strumentali all’esercizio dell’impresa e adibiti a tale destinazione. Per le prime abitazioni si stabilisce che oltre alle esenzioni come sopra disposte per le espropriazioni intraprese su impulso delle banche esse non possano essere espropriate neppure se precedentemente vincolate dai proprietari a garanzia del credito, a condizione che tale secondo importo sia inferiore al 20% di quello dei fabbricati o sia comunque inferiore a 30.000 euro (al posto dei 20.000 attuali) senza considerare sanzioni e interessi.

I beni immobili e mobili adibiti all’esercizio di imprese arti o professioni e di proprietà del debitore o di componenti del suo nucleo familiare non potranno ancora essere pignorati dall’agente di riscossione nel caso in cui i proprietari non abbiano la disponibilità di altri immobili adibiti all’esercizio dello stesso tipo di impresa e ubicati nello stesso Comune tali da assicurare al nucleo familiare un adeguato sostentamento.

Vengono, inoltre, stabiliti limiti per la partecipazione alle aste, modificando alcune norme del Codice Civile, escludendo dalla partecipazione e dall’aggiudicazione e colpendo con l’esclusione per alcuni anni da qualsiasi procedura alcune categorie di soggetti tra i quali quelli condannati per reati a partire da quelli ai danni del patrimonio e in particolare da quello di usura e predisponendo ancora l’istituzione di un casellario informatico centralizzato sull’intero territorio nazionale a disposizione dei Tribunali e delle Prefetture.

Il disegno di Legge è stato fatto proprio dal Senatore Lumia, eletto nella lista del Megafono di Crocetta, capogruppo del Pd in commissione Giustizia, ma l’Assessore Gurrieri ritiene indispensabile procedere ugualmente alla raccolta delle cinquantamila firme necessarie, per dare maggiore incisività alle iniziative.

A tal uopo, sabato prossimo ci sarà un convegno a Vittoria, presso la sala Mazzone, a cui interverranno alcuni Sindaci di grossi centri di tutto il territorio nazionale, coinvolti  nella causa.

Nel corso della conferenza stampa, su specifica domanda posta da RagusaOggi, l’avv. Gurrieri ha minimizzato i possibili effetti negativi delle nuove disposizioni di legge sulla disciplina del credito, ribadendo, in ogni caso, che deve essere tutelato l’interesse generale, e dicendosi fiducioso che anche l’ABI sarò lieta di adeguarsi alle nuove normative eventualmente approvate dal Parlamento, nel mentre potrà attivarsi per ricercare le migliori opportunità per perseguire in maniera confacente e produttiva le proprie finalità.

 

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