NINO MINARDO: RICHIESTA URGENTE DI INVIO ISPETTORI DEL MINISTERO DELLA SALUTE ALL’OSPEDALE MAGGIORE DI MODICA

Una lettera ben dettagliata ed una interrogazione al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per chiedere l’immediato invio degli ispettori del Ministero della Salute all’ospedale Maggiore di Modica, struttura a servizio di un ampio comprensorio, dove in due mesi ci sono state tre morti sospette (due al pronto soccorso che versa in una situazione non degna di un paese civile e una in cardiologia) per cui la Procura si è già attivata. Ho più volte denunciato i disservizi nell’ultimo anno e a mio avviso un intervento del Ministero è necessario!

E’ questa una parte del contenuto di quanto l’on. Nino Minardo ha scritto a Beatrice Lorenzin, con la quale ha anche parlato personalmente stamattina a Roma, dettagliando gli ultimi casi di morti sospette e il Ministero si è già attivato per inviare nel più breve tempo possibile gli ispettori ministeriali.

Alla luce dei tragici fatti, ha sottolineato Minardo, ritengo indispensabile un’attività ispettiva; questi tragici fatti sono purtroppo l’epilogo triste di innumerevoli denunce che il sottoscritto ha fatto attraverso la stampa sui disservizi sanitari al pronto soccorso e non solo di cui allego rassegna stampa. Il Ministero, infatti, non può stare in silenzio e indifferente di fronte ai continui casi di malasanità in un presidio ospedaliero così importante che serve un ampio bacino di oltre 250 mila utenti. È evidente che vanno verificate le attività di coordinamento dell’ospedale (direzione sanitaria) del pronto soccorso (primario) e della cardiologia (primario facente funzioni) perché fanno acqua da tutte le parti. La situazione del pronto soccorso è ormai insostenibile, sono vicende per le quali non c’è la volontà di dare soluzione. La situazione generale della sanità al Maggiore rispecchia un quadro desolante e assurdo che fa diventare il diritto alla salute per ogni cittadino un diritto astratto. Come detto, ho denunciato diverse volte questo stato di cose. Il poco personale a disposizione, medici e infermieri ridotti al lumicino che fanno il possibile e l’impossibile per dare la massima e celere assistenza non è cosa accettabile. Il caso emblematico di qualche mese fa allorquando si formò un assurdo ingorgo di  ben sette ambulanze in fila ed in attesa nel piazzale antistante  il pronto soccorso, con gli infermieri alla ricerca di barelle, pazienti rimasti nei mezzi di soccorso perché non c’era posto nei reparti dell´ospedale Maggiore, la dice lunga sulle disfunzioni nel presidio sanitario che non è in grado di affrontare l’eccezionalità degli eventi ma purtroppo anche la quotidianità che poi si traduce in gravi disservizi e tragici risvolti. L’emergenza al Pronto soccorso del nosocomio è ormai una drammatica regola da anni ed un’ispezione ministeriale è l’unica strada per verificare l’operatività dello stesso e dei reparti .

Solo un deciso intervento dal Ministero della salute  può far luce sulle enormi criticità di tutto l’ospedale, accertando, nel contempo, se a determinare i decessi sospetti abbiano contribuito difetti organizzativi e se siano state rispettate tutte le procedure previste a garanzia della qualità e sicurezza delle cure.

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