Niente tratte sociali aeree da e per la Sicilia. Il governo regionale non applica la legge approvata nel 2019

Che fine hanno fatto i 25 milioni di euro stanziati con la finanziaria nazionale del 2019 per le cosiddette “tratte sociali” aeree da e per la Sicilia? Il contributo di 25 milioni di euro e la sua regolamentazione sono previsti dai commi 124 e 126 dell’art. 1 della legge nazionale 160 del 27 dicembre 2019.
Entro sessanta giorni dalla finanziaria e cioè entro la fine di febbraio di quest’anno  avrebbero dovuto essere stabilite le modalità attuative del nuovo regime tariffario di favore per ridurre i disagi dovuti all’insularità, ma ad oggi non vi è traccia di alcun provvedimento né da parte del Governo regionale né da parte di quello nazionale.
Questo si traduce in un danno gravissimo per “gli studenti fuori sede, i cittadini con che hanno necessità di spostarsi per motivi di salute, i lavoratori dipendenti con sede lavorativa al di fuori della regione siciliana.
Pare anche che i provvedimenti previsti dalla legge potrebbero essere adottati dopo il mese di settembre, con una vera e propria beffa che preclude la possibilità di riduzioni nel periodo in cui queste sarebbero più necessarie.
Il capogruppo della Lega Sicilia per Salvini all’ARS Antonio Catalfamo ha presentato una interrogazione urgente al Presidente Nello Musumeci e all’Assessore Regionale Marco Falcone ed ha sollecitato il Governo ad “avviare con urgenza un intervento nei confronti del Governo nazionale, per riuscire ad avere in breve tempo interventi mirati a calmierare il costo dei biglietti aerei, utilizzando tutte le prerogative a disposizione dell’assessorato per le infrastrutture e la mobilità.

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