Niente più docce gratuite in spiaggia. Il Comune di Ragusa vuol metterle a pagamento. E non si capisce il perché!

Probabilmente è uno dei servizi più graditi e al tempo stesso che connotano le spiagge di Marina di Ragusa, apprezzate da villeggianti, residenti e turisti. Parliamo delle docce in spiaggia. Un servizio graditissimo da tutti. Ma adesso il Comune di Ragusa vuol far pagare l’utilizzo attraverso un bando che servirà ad individuare un gestore privato che avrà il compito di installare 20 docce con soffione acqua e lavapiedi, e con gettoniera per introduzione delle monete o per la lettura di una smart card.

Al privato, secondo quanto si legge dal bando, potranno essere date in gestione anche le altre docce già presenti, fino a Punta di Mola, per essere anche queste riconvertite a pagamento. Il Comune presume che il privato, per i cinque mesi di gestione da maggio a settembre, potrà incassare complessivamente 85 mila euro. Pagheremo 20 centesimi per 35 secondi d’acqua. Soldi che dunque tutti noi ragusani, ma anche i turisti che vengono a Marina di Ragusa, dovremo pagare per continuare ad usare le docce.

Nel bando c’è scritto che l’acqua la “offrirà” il Comune di Ragusa ma di contro non chiederà un canone al privato. In pratica tutto il guadagno va al privato, il cui unico investimento sarà quello di installare le 20 docce, le gettoniere e incassare. L’acqua che compreremo ciascuno di noi per far la doccia, pagando 20 centesimi, la “offre” il Comune, ovvero sempre noi cittadini.

PERCHE’  IL COMUNE VUOLE AFFIDARE AI PRIVATI LE DOCCE? ECCO LA MOTIVAZIONE RIDICOLA
Un servizio utile, quello delle docce in spiaggia, molto utilizzato e che fa la differenza anche rispetto ad altre spiagge (ha aiutato anche nella valutazione per l’assegnazione della bandiera verde) ma che adesso il Comune di Ragusa vuol mettere a pagamento. La motivazione? Decisamente da ridere. Nel bando è spiegato che l’obiettivo è quello di ridurre i consumi idrici. Ma chi ha scritto il bando c’è stato in spiaggia a Marina di Ragusa? Non sa che attualmente le docce hanno i pulsanti automatici e dunque dopo qualche secondo di erogazione dell’acqua, si blocca il flusso? Non c’è, insomma, acqua a perdere, non c’è la possibilità di lasciare i rubinetti aperti e far uscire l’acqua inutilmente.

I DISAGI PER I BAGNANTI
Se vediamo le opportunità per il privato che andrà a vincere l’appalto, di contro vediamo disagi per i bagnanti, che saranno costretti a portarsi dietro, portamonete o portafogli sotto l’ombrellone, esponendo tutti a maggiori rischi visto che di tanto in tanto anche sulle nostre spiagge si registrano furti. Oppure chi acquisterà le carte prepagate, dovrà portarsele dietro necessariamente, rendendo meno semplice la puntatina rapida in spiaggia magari solo per un rapido bagno.

LA SCADENZA DEL BANDO
A parte tutte le perplessità su questa ipotesi di privatizzazione delle docce nelle spiagge di Marina di Ragusa, ci sembrano davvero strane anche le scadenze del bando che, ricordiamo, prevede il criterio della migliore qualità del progetto, il che dunque pone la possibilità per il Comune di valutare in modo discrezionale secondo alcune caratteristiche. Ma andiamo alla scadenza del bando che è stato emanato questo giovedì 26 marzo. Le domande di partecipazione alla manifestazione dovranno essere presentate entro le ore 12 del 15 aprile 2020. Poco più di 15 giorni per poter, in piena pandemia, fare le ricerche di mercato, valutare le condizioni attuali della rete idrica comunale, effettuare eventuali sopralluoghi, capire se c’è un serbatoio da poter utilizzare, valutare gli aspetti economici e dunque presentare la domanda. Una fretta dovuta al fatto che nei restanti 15 giorni di aprile, chi vincerà dovrà installare le docce e far partire la gestione privata dal primo maggio fino al 30 settembre.

DOPO SETTEMBRE LE DOCCE SI SMONTANO
E dopo il 30 settembre? Il Comune prevede che il privato, dopo essersi incassato durante l’estate 85 mila euro, debba smontare le 20 docce e portarle al sicuro nei magazzini comunali. Ma così  non si lascerà sguarnita la spiaggia? Anche ad ottobre c’è ancora bel tempo e soprattutto nei fine settimana le persone affollano le spiagge anche in quel mese. E che diciamo a loro? Non potete lavarvi perché le docce le abbiamo smontate? Si parla tanto di destagionalizzare e alla fine si pensa di ridurre i servizi già a fine settembre. A quale pro?

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