È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
NEOMINISTRO ALL’ISTRUZIONE STEFANIA GIANNINI
22 Feb 2014 20:12
I docenti e dirigenti scolastici,i professori universitari e tutti coloro che fanno parte del MIUR, Ministero dell’Istruzione,pensiamo siano interessati a sapere qualcosa di pù sul neoministro all’Istruzione , Stefania Giannini.
Stefania Giannini, senatrice ed attualmente segretario politico di Scelta Civica, è il nuovo ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca. Classe 1960, è nata a Lucca. Professore ordinario di glottologia e linguistica dal 1999, è stata rettore dell’universita’ per stranieri di Perugia dal 2004 al 2013. L’anno successivo alla sua nomina a rettore, nel 2005, diventa rappresentante dell’Italia nel Comitato di selezione del programma Erasmus Mundus presso la Commissione europea, dove rimane fino al 2009. Nello stesso anno viene chiamata anche al tavolo Interministeriale per la cooperazione allo sviluppo presso la direzione generale cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2006 è componente del comitato di presidenza della Crui e nel 2009 entra a far parte del Comitato di orientamento strategico per le relazioni scientifiche e culturali tra Italia e Francia. Nel 2013 viene candidata in Toscana nella lista Con Monti per l’Italia e viene eletta senatrice. Lo scorso 16 novembre viene nominata segretario e coordinatore politico del partito.
Forse ,abbiamo un Ministro competente e specifico nel settore istruzione, che speriamo sia consapevole del fatto che il contratto degli statali è scaduto da tempo, che la situazione economica dei medesimi è davvero problematica, se si pensa che i riconoscimenti culturali e effettivi del lavoro dei professori nello specifico è veramente ai minimi immaginabili.
Si spera,così, ad una maggiore sensibilità nei confronti degli stipendi degli statali, parliamo dei professori, e del livello della scuola, che è veramente basso rispetto alle medie europee.
Al di là delle considerazioni sul governo,esposto con chiarezza dal professore Francesco Raniolo, nell’editoriale su Ragusa oggi, ci auguriamo che il neoministro stia dalla parte dell’Istruzione,come fa presagire il suo qualificato curriculum.
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