NELLO DIPASQUALE SINDACO DI RAGUSA: UNA SFINGE O UN UOMO LIBERO?

07 Set 2011 06:42

Incontrare il sindaco di Ragusa Nello Di Pasquale di fronte al Municipio mentre attende il Console generale d’Italia ad Istanbul per riceverlo insieme ad altre due delegazioni nell’aula consiliare del Comune e non chiedergli come va? (politicamente si intende) sarebbe stato un peccato! Ed infatti il vostro cronista ha fatto di più ponedogli la domanda: Ma perchè ce l’hanno tutti con lei? adesso anche i maqggiorenti del suo partito, il partito dell’amore. “Lei che è un vecchio cronista saprà che in politica chi dice la verità, chi analizza i fatti, l’economia, le scelte determinanti, con assoluta libertà di pensiero è uno che vuole fare “casino”, che tenta di “scavalcare” gli altri, siano essi dirigenti, referenti, leaders di una forza politica e quindi occorre bacchettarlo anche se dice cose sacrosante. L’aver partecipato alle proteste per l’abbandono del territorio ibleo in fatto di infrastrutture (autostrada, aeroporto, autoporto, porto di Pozzallo, etc etc etc) è stato considerato come un peccato di lesa maestà, un atteggiamento denigratorio nei confronti di un partito dove bisogna ubbidire e basta: Quindi l’attacco per aver fatto liste elettorali personalizzate (che hanno avuto più voti di quella ufficiale del Pdl, n.d.r.), criticato il disinteresse per la nostra provincia anche da parte di chi dovrebbe invece sostenerla al massimo, l’aver criticato aspramente il Governatore Lombardo per la vicenda Ibla e per l’aeropoto e avergli dato atto, poi, che effettivamente le sue promesse sono diventate realtà (ciò che ad un certo punto ha fatto sorgere qualche sospetto di passaggoio all’Mpa!!) sono tutte accuse non solo infondate ma ridicole. Vogliamo far crescere questo territorio? Bene battiamoci per la realizzazione di un progetto globale e sosteniamolo in tutte le sedi opportune. Università, autostrade, aeroporto, infrastrutture destinate a far superare l’isolamento geografico ed economico del nostro territorio, battiamoci per questo sviluppo indipendentemente dall’appartenenza politica e lo dice uno che subisce attacchi giornalieri dagli avversari politici. Se su questa strada non si vuole operare non posso farci nulla: devo per forza insistere su queste cose perchè la gente, i cittadini e si mi permettete anche gli elettori vogliono questo e non altro specie in un momento di grave crisi anche negli Enti locali che sono adesso in condizioni economche davvero preoccupanti. Chi non  condivide queste cose faccia di me l’uomo “ingrato”, ma chi le condivide resta al mio fianco, ve lo assicuro.