L’ASP di Ragusa rende noto che, a conclusione della selezione pubblica per titoli e colloquio, è stato conferito al dottore Luciano Carnazza l’incarico di Direttore della U.O.C. Distretto 1 di Ragusa, con durata quinquennale. Il Distretto rappresenta uno snodo essenziale per l’organizzazione dell’assistenza territoriale, in particolare nel quadro delineato dal Decreto Ministeriale n.77/2022, che definisce […]
Nelle scuole S. Teresa e S. Marta a Modica non ci sono più prime classi e tutti “cadono dal pero”
12 Set 2025 06:45
Nelle storiche sedi scolastiche di Santa Teresa, a Modica Alta e Santa Marta, a Modica Bassa, non sono state avviate le classi prime per il nuovo anno scolastico. La notizia ha fatto registrare nelle ultime ore, commenti, reazioni e sgomento. Certo si tratta di un fatto grave, frutto di scelte più o meno calate dall’alto ma anche di dati contingenti e proprio per questo facilmente prevedibili. Insomma che in queste ore tutti cadano dal pero, è una cosa quantomeno discutibile.
Com’è noto, il dimensionamento scolastico per l’anno 2024-2025 ha portato Modica all’approvazione di un nuovo piano che ha riorganizzato l’offerta didattica in cinque istituti comprensivi, eliminando i precedenti circoli didattici, in favore di istituti più ampi. Sulla questione sono stati sprecati fiumi di parole.
A novembre di due anni fa all’Ufficio scolastico provinciale di Ragusa è stata approvata la proposta di Palazzo San Domenico che ha visto l’accorpamento del Plesso Piano Gesù con il Plesso De Amicis determinando la nascita del quinto istituto comprensivo della città, il cosiddetto Polo Modica Alta. Il plesso di Santa Teresa, è rimasto all’Istituto Carlo Amore; quest’ultimo, in cambio della cessione del Plesso De Amicis, ha ricevuto il plesso di Sant’Elena creando il così detto Polo Frigintini Fascia Rurale. L’Istituto Comprensivo Santa Marta- Ciaceri ha perso Sant’Elena ricevendo al suo posto il plesso di Via Risorgimento che apparteneva fino ad oggi all’Istituto Comprensivo Raffaele Poidomani. Piano poi approvato a livello regionale.
Sull’argomento interviene oggi il consigliere comunale del PD Giovanni Spadaro che parla di “processo di progressivo impoverimento del Centro Storico della città” e punta il dito contro la politica: prima quella dell’amministrazione Abbate e poi quella Monisteri.
L’amministrazione comunale, per voce dell’assessore alle Politiche educative e Istruzione, Concetta Spadaro, garantisce il suo impegno per ovviare alla situazione, ma tutti gli interventi, a questo punto appaiono stucchevoli. Questo è il risultato che tutti dovevano aspettarsi e sorprendersi oggi, a cose fatte, non serve a nulla. Esisterà un rimedio al fatto che in alcuni istituti ci siano 4 prime classi e in alcuni nemmeno una e magari chiedersi perché questo sia avvenuto? A chi vanno attribuite le cause? Piuttosto che sgomento e rammarico, i cittadini si aspetterebbero delle risposte.
© Riproduzione riservata