NEL CENTRO DESTRA MA CON PROGRAMMI BEN MIRATI

La Destra – Alleanza Siciliana di Ragusa, chiamata dai suoi vertici cittadini  a pochi mesi dalle elezioni amministrative, a decidere una strategia politica che la veda partecipare alla consultazione elettorale, ha ribadito che la sua posizione fisiologica è nel centro destra.

Pur ritenendo di dare un giudizio complessivamente positivo sull’operato del sindaco Di Pasquale e della sua giunta, non può, però, non rivolgere critiche a proposito della realizzazione dei tre posteggi sotterranei ed in particolare di quello di piazza delle Poste, per l’inizio dei lavori del quale, sarebbe stato opportuno attendere, prima, la verifica dell’effettiva funzionalità dei primi due; sulla chiusura del traffico in via Roma e Piazza Libertà e sulla fine dell’Hotel Jonio, in contrasto con l’attuale politica che vede nel futuro economico del nostro territorio l’incremento della  vocazione turistica.

Intende, a tal proposito, proporsi al giudizio degli elettori correndo da sola o all’interno di una coalizione, auspicando tavoli di trattative, dove si discuta non di equilibri e di visibilità, ma di progetti di piccolo e di ampio respiro volti a dare servizi e opportunità di crescita ai cittadini, alle imprese e alla città stessa, sia in una visione locale, ma, anche, provinciale e regionale:

Tra queste la rivalutazione del centro storico da rendere sempre più vivibile e attraente dal punto di vista abitativo.

– La riqualificazione della vallata Santa Domenica e zone limitrofe mediante l’incentivazione di centri culturali, enogastronomici, botteghe artigianali.

– Il sostegno all’agricoltura, anche, attraverso l’incentivazione dei mercati a costo zero e le facilitazioni alle cooperative.

– La realizzazione di un parco canile come presidio zooantropologico, e di un cimitero per animali da compagnia.

– Il rifacimento della rete idrica la cui gestione deve rimanere pubblica.

Progetti questi al servizio del cittadino e realizzabili attraverso  la richiesta di aumento delle royalties per lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo (petrolio, gas) dal 7% al 15% (attualmente di questo 7% il 4% va al comune il 3% alla regione). Tale aumento di risorse permetterebbe di ridurre le spese per l’energia dei cittadini, il riordino della rete idrica che  registra  perdite del 50%

-La realizzazione dell’autostrada Ragusa – Catania con denaro pubblico e non privato

-L’elettrificazione della tratta ferroviaria che da Ragusa porta a Catania attraverso l’aereoporto di Comiso e lo snodo di Vizzini

– La riduzione del costo dei carburanti, visto che questa regione contribuisce, a spese del suo territorio e dei suoi cittadini, alla trasformazione del 50% del prodotto nazionale.

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