NEL 2012 PREVISIONI DI OCCUPAZIONE A MENO 8%

L’Italia arranca e il Sud è il fanalino di coda del paese. A certificarlo Manpower e il suo studio sulle previsioni di occupazione che prende in esame il primo trimestre 2012. L’indagine e stata condotta su un campione rappresentativo di 1001 datori di lavoro italiani. A tutti i partecipanti è stata posta la seguente domanda: “Rispetto al trimestre in corso, quali variazioni prevedete in termini di occupazione totale nella vostra azienda nel prossimo trimestre che terminerà alla fine di marzo 2012?”. Gli imprenditori interpellati hanno dichiarato di prevedere un calo delle intenzioni di assunzione dell’8% circa. Il 5% degli imprenditori interpellati prevede un incremento dell’organico, il 13% prospetta una riduzione, il 79% non immagina variazioni sostanziali. Il dato migliora di 2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente ma si indebolisce di 10 punti percentuali dal confronto con un anno fa, quando la previsione espressa dai datori di lavoro per il primo trimestre 2011 raggiungeva quota +3%.

La situazione appare critica soprattutto per le regioni del meridione. Se, infatti, il Nord Est e il Nord Ovest del paese prevedono un calo delle assunzioni rispettivamente del 5% e del 6%, mentre il Centro fa segnare un calo minore con un meno 4%, sono il Sud e le Isole a far segnare un allarmante meno 12%. Tra i settori industriali, solo i datori di lavoro del comparto Trasporti e Comunicazioni fanno registrare piani di assunzione non in negativo. Per Stefano Scabbio, Presidente e AD di Manpower Group “la nostra indagine riflette chiaramente il clima di instabilità in cui i datori di lavoro delle aziende italiane navigano da mesi. In questi tempi incerti, con riforme e interventi politici ancora da definire e con la minaccia di una nuova recessione, non sorprende che gli imprenditori italiani continuino a esprimere intenzioni di assunzione che rimangono deboli. Alla luce di questo, l’indagine indica che gran parte delle aziende ha assunto un atteggiamento ‘attendista’, rimandando azioni importanti riguardo la composizione dei propri organici – quasi otto datori di lavoro su 10 hanno infatti dichiarato che nei primi tre mesi dell’anno manterranno sostanzialmente inalterato il numero dei propri dipendenti”.

A livello globale Manpower Group ha intervistato quasi 65.000 datori di lavoro in 41 Paesi per valutare le intenzioni di assunzione tra gennaio e marzo 2012. Nonostante le continue sfide dell’economia e la diffusa incertezza del mercato del lavoro globale, le aziende in 31 dei 41 Paesi oggetto dell’indagine prevedono di incrementare la propria forza lavoro a vari livelli nel corso dei primi tre mesi del prossimo anno. India, Brasile, Taiwan e Panama trascinano la ripresa occupazionale mentre il dato della Previsione Netta sull’Occupazione tocca il livello più basso in assoluto in Grecia, Ungheria e Italia.

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