NEGARE ASSISTENZA AGLI ALUNNI NON VEDENTI ATTO INTOLLERABILE DI INCIVILTÀ

04 Ott 2012 17:50

Abbandonare gli alunni non vedenti al loro destino, privandoli del diritto ai servizi di sostegno didattico extrascolastico, in violazione di un obbligo di legge è  un atto gravissimo, intollerabile, non degno di una comunità civile.

Avendo sempre dato prova, in un ruolo diverso da quello politico, ma pur sempre di servizio alla polis, perché incentrato sulla cura di un bene pubblico – forse il più importante dei beni comuni, quell’informazione libera e veritiera che è fondamento del valore di cittadinanza – di attenzione ai soggetti più deboli, esprimo incondizionata solidarietà alla sezione iblea dell’Uic, a tutti i suoi iscritti e al presidente Giovanni Arestia per la negazione da parte della Provincia regionale di Ragusa, di un servizio dovuto. Negazione che costituisce un attentato al diritto costituzionale allo studio e all’uguaglianza delle opportunità

Il problema, con ogni probabilità, non è riconducibile alla responsabilità del commissario straordinario in carica, ma a quella dell’amministrazione che l’ha preceduto e alla situazione finanziaria lasciatagli in eredità. Un’amministrazione a guida Udc, presidente Antoci in carica ininterrottamente per undici anni, e sostenuta dall’intero arco di forze politiche del centrodestra: Pdl, Mpa, Udc i cui esponenti si ripropongono oggi come se non fossero quelli di prima o quelli di sempre.

Rivolgo un appello alla sensibilità umana, prima che politica, del commissario straordinario Giovanni Scarso, perché, sia pure nelle oggettive difficoltà in cui è stato posto, trovi il modo per dare comunque priorità – rispetto ad ogni altra spesa corrente – ad un servizio la cui cancellazione è un atto di inciviltà inaccettabile, perché produce una discriminazione odiosa nella fascia più debole e sensibile della società, che è quella di bambini e ragazzi che saranno i cittadini e la classe dirigente (per merito, volontà, talento, passione) di domani.