Nascerà un gruppo di lavoro regionale per supportare i medici di medicina generale nell’assistenza domiciliare integrata

Il convegno formativo dal titolo “Cure domiciliari integrate. Curare è prendersi cura”, organizzato da Logos e patrocinato dall’Asp 7 di Ragusa, Federfarma Ragusa e l’Ordine dei Medici di Ragusa, ha posto al centro dell’attenzione l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI). Questo evento, di notevole importanza, ha visto la partecipazione di medici, professionisti della sanità, caregiver e familiari di pazienti che necessitano di cure a domicilio. L’obiettivo principale era promuovere e approfondire il tema dell’ADI, considerata una soluzione efficace per ridurre le ospedalizzazioni e offrire cure più umane direttamente a casa dei pazienti.

Il convegno

Giuseppe Drago, manager dell’Asp Ragusa, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione tra soggetti pubblici e privati per rendere l’ADI una realtà consolidata. Rosario Alescio, presidente di Logos, ha enfatizzato come l’ADI rappresenti un’opportunità per umanizzare le cure e migliorare la ripresa dei pazienti, evidenziando anche i risparmi economici per la sanità pubblica. Ha sottolineato la necessità di supportare i medici di base, spesso sovraccarichi di lavoro e rallentati da procedure burocratiche complesse.

Mariella Baio, direttore tecnico di Sisifo Agrigento, ha riconosciuto i benefici dell’ADI, ma anche le sfide legate alla sua attivazione, suggerendo che strumenti digitali e processi logistici efficienti potrebbero migliorare il servizio. Caterina Testai, direttore sanitario regionale di Sisifo, ha annunciato la creazione di un gruppo di lavoro regionale a supporto dei medici di medicina generale e del sistema sanitario per facilitare l’assistenza domiciliare.

Luca Giurdanella ha evidenziato come l’Asp di Ragusa sia un modello in Italia per l’attivazione di una centrale operativa capace di monitorare l’assistenza ai pazienti. Roberto Licitra, del sindacato Fmmg, ha ribadito l’impegno dei medici di base ragusani per migliorare l’assistenza ai pazienti e la necessità di un confronto costruttivo. Lucio Schembari di Federfarma ha proposto un ruolo attivo delle farmacie nella somministrazione delle terapie prescritte. L’avvocato Andrea Nicosia ha sottolineato l’importanza della continuità delle cure e delle responsabilità legali connesse.

Il convegno, moderato dal dott. Maurizio Carnazza, ha trattato temi cruciali come la necessità dell’ADI, il ruolo del farmacista e gli aspetti giuridici delle dimissioni protette, offrendo un’importante occasione di formazione e confronto per promuovere una sanità più vicina ai bisogni dei pazienti.

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