MUSTILE DENUNCIA LA PRESENZA DI FRATELLI ASSESSORI E CONSIGLIERI ALLA PROVINCIA

“Controllore e controllato. Ci ha sempre rimbrottato, su questo punto, il consigliere provinciale del Sel, Pippo Mustile, da qualche giorno eletto consigliere comunale a Vittoria. Facile, però, guardare la pagliuzza negli occhi degli altri e non vedere il trave nei propri”. Il consigliere provinciale del Pdl, Ignazio Nicosia, chiede conto e ragione, sulla linea di coerenza, proprio allo stesso consigliere Mustile che, da anni, ormai, fa delle questioni di principio politico una crociata personale. “Da tempo, Mustile – aggiunge Ignazio Nicosia – sostiene che, al Consiglio provinciale, ci sono situazioni di anomalia per la presenza di due assessori che, in aula, possono contare su altrettanti fratelli. A dire di Mustile, tale fatto impedirebbe la normale agibilità democratica. Ora, però, vorrei capire che cosa Mustile ha da dire, rispetto ad una circostanza analoga, sul Consiglio comunale di Vittoria e ancor di più perché si sta verificando all’interno del suo gruppo politico. Da qualche giorno, infatti, il vicesindaco e assessore Salvatore Garofalo siede in Giunta. Mentre in Consiglio ci sarà, riconfermata nel ruolo, il consigliere comunale Arcangela Garofalo, sorella dell’assessore. Non si configura, anche in questo caso, la vicenda di controllore e controllato? Avrà Mustile la capacità politica di denunciare quanto sta accadendo anche in seno alla maggioranza che lui sostiene? Oppure, siccome è facile sindacare quando si tratta degli altri, stavolta starà zitto per evitare di turbare i precari equilibri? Ci attendiamo, sinceramente, che Mustile, al momento sia consigliere provinciale che consigliere comunale eletto proprio a Vittoria, faccia professione di coerenza e che denunci quella che lui ritiene un’anomalia anche a palazzo Iacono. Altrimenti, avrebbe semplicemente dimostrato di che pasta è fatto. E gli elettori ne trarranno le dovute conseguenze”.

  

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