MUOS DI NISCEMI, IL CONSIGLIO PROVINCIALE HA APPROVATO ODG PRESENTATO DA IGNAZIO NICOSIA

E’ stato approvato, ieri sera, in Consiglio provinciale, l’ordine del giorno che il consigliere provinciale Ignazio Nicosia, presidente della prima commissione, aveva chiesto fosse inserito nell’ambito dei lavori d’aula ed avente ad oggetto le ventilate interferenze che il Muos di Niscemi può causare all’aeroporto di Comiso ma soprattutto i danni che tale strumentazione può determinare per la salute pubblica. “Un impegno di grande responsabilità civile quello che ha assunto il consesso con l’approvazione di ieri – sottolinea Nicosia – anche perché, adesso, cercheremo di capire se e quali rischi reali esistono, anche sul territorio ibleo, con riferimento a tale installazione. Chiederemo agli organi di vigilanza e alle autorità competenti in materia di mettere nero su bianco. Di farci sapere al più presto se e quali problemi possono eventualmente insorgere. Tutto ciò dopo serie e documentate ricerche”. Al testo presentato da Nicosia è stato integrato un altro documento elaborato dalla sesta commissione. “Il Muos – è scritto tra l’altro nel testo approvato dal Consiglio provinciale – è un grande impianto radar composto da tre immense antenne paraboliche basculanti con un diametro di circa 20 metri e posto su  strutture portanti alte 15 metri e due torri di 149 metri.

Tutti noi sappiamo di essere sempre stati circondati da onde elettromagnetiche, oggi più che mai abbiamo peggiorato le cose grazie alla tecnologia di cui facciamo uso, telefonini, computer, forni a microonde, etc. Se finora non abbiamo riflettuto bene sul pericolo dovuto a queste onde, è venuto il momento di approfondire perché, se quello che si è scritto e si continua a scrivere sull’impianto Muos è vero, avremmo la causa di molte malattie a due passi da casa e tutto ciò con la nostra accondiscendenza. Ma c’è anche un’altra tipologia di inquinamento atmosferico da porre sotto attenzione ed è quella dell’immissione di anidride carbonica nell’aria. La causa è dovuta alla grossa quantità di gasolio che viene utilizzata per potere produrre la quantità di energia elettrica necessaria a mandare avanti l’attuale stazione radar esistente, quantità di gasolio che potrebbe aumentare per sopperire al bisogno della nuova struttura chiamata Muos”. Il Consiglio provinciale si impegna dunque ad inoltrare una formale richiesta a chi di competenza per ottenere delucidazioni definitive in merito all’apparecchiatura in fase di costruzione a Niscemi.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it