Modica in piena campagna elettorale. Volti noti molti candidati

Anche se manca ormai poco meno di una settimana alla presentazione ufficiale delle liste per definire i candidati che concorreranno alla conquista dei 24 scranni consiliari e a quello di  primo cittadino a Modica, i giochi sembrano ormai fatti. Certi i candidati alla carica di Sindaco. Corre per una coalizione di liste civiche Ignazio Abbate, per quelle di centro destra Amore, per il centro sinistra l’avv. Salvatore Poidomani e per il movimento Cinque Stelle Carlo Cartier. In teoria ci stanno tutti gli ingredienti per una campagna elettorale senza esclusione di colpi. Nella pratica vedremo che piega prenderanno le cose. Un primo dato salta agli occhi dai primi vagiti di questa competizione elettorale: è  il considerevole numero di candidati scesi in campo che giovanissimi non sono di certo e  l’esperienza consiliare conoscono bene per averla fatta nelle precedenti consiliature. Una sorta di ritorno alla vecchia passione per molti di loro. Una passione mai sopita ma semmai riposta solo in soffitta per qualche anno in attesa di tempi migliori che pare siano arrivati. Alcuni di essi sono per la verità ormai consunti nella loro immagine sia politica che personale, altri invece quasi dei sempreverdi come ad esempio Nino Gerratana che  a parte la poca felice parentesi autonomista, oggi ha la grande forza di poter affermare sia sui social, dove è abbastanza seguito, che negli incontri con gli elettori che pare abbiano apprezzato la sua ridiscesa in campo, di essere coerente con se stesso. In Forza Italia la prima candidatura nel 2002 allora baldo e speranzoso giovane, in Forza Italia quella del 2018 dopo 16 anni, con molta più esperienza maturata sia di vita che politica. Abbiamo scelto di parlare di lui rispetto altri con una storia simile alla sua perché vediamo in lui l’incarnazione di chi nella politica   come impegno   innanzitutto sociale crede fermamente,  intendendolo un vero e proprio obbligo dal quale non si può e ci si deve sottrarre. Nino Gerratana nel frattempo in questi anni è diventato un imprenditore che ha scommesso sulle sue forze non risparmiandosi in termini di sacrifici. Oggi torna a chiedere il consenso ai suoi elettori che spera di ritrovare intatti così come quando fu uno dei consiglieri più eletti in Forza Italia. Lo fa puntando su temi importanti e cari ai più conoscendo bene quali sono le problematiche della sua città essendo anche stato un amministratore della stessa.  La sfida rimane tuttavia ardua. Dal 2002 sono cambiate tante cose. E’  cambiato il modo di vivere e di intendere la politica. E’ persino cambiata la città che se un tempo credeva di più ad una classe politica emergente e piena di belle speranze, adesso è disillusa e forse più cosciente del fatto che ancora una volta si cercherà di cambiare tutto per non cambiare nulla. Ciò non toglie che è giusto provarci e spendersi sia per le nuove leve che per i più navigati. Buona campagna elettorale quindi a tutti con la speranza che speriamo non resti vana, di vedere tra i prestigiosi scranni dell’aula consiliare di Palazzo San Domenico la migliore classe dirigente che la città possa esprimere.

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