Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
MODICA, IABICHELLA DI “CITTADINI LIBERI” A DIFESA DEI SERVIZI SOCIALI SEMPRE PIU’ VERSO IL BARATRO
05 Nov 2012 18:14
Aveva scritto al Sindaco di Modica allo scopo di chiedere aiuto agli Enti competenti visto che il Governo italiano lo ha completamente abbandonato ma la richiesta di assistenza di un disabile affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è stata del tutto ignorata.
Un comportamento vergognoso quello di Antonello Buscema secondo il sindacalista ed esponente del movimento Cittadini Liberi Giorgio Iabichella il quale ha sottolineato come non aver dato peso alla lettera del Signor Tona equivalga in sostanza a non dare peso alle richieste di aiuto di tutti i cittadini e di coloro che soffrono, spesso in silenzio, ma che comunque pagano puntualmente le tasse senza però ricevere in cambio servizi che spetterebbero loro di diritto.
In una lettera indirizzata al Primo Cittadino di Modica Iabichella ha spiegato come sia ormai diventata abitudine consueta non rispondere ai modicani: “Io sono uno di quei cittadini – si legge nella nota – esonerati dalla democrazia partecipata (almeno per come la intende Buscema) della città, visto che mi permetto di far conoscere ai modicani, sempre con dati alla mano, alcune falle dell’Amministrazione comunale.”
A nome di tutti modicani il sindacalista chiede dunque, visto che non risulta possibile verificarlo sul sito istituzionale del Comune, ove non è presente nemmeno un bilancio approvato, quanti e quali soldi siano stati dati alle associazioni modicane che si occupano di indigenti e malati, Caritas compresa.
“I servizi sociali hanno subito dei tagli importanti e ne subiranno ancor di piu’ a causa del pre-dissesto deciso il 31 ottobre scorso. Il mio appello – conclude Iabichella – va a tutte le Istituzioni e chiedo loro di non abbandonare le fasce di cittadini più deboli già dimenticati dal Governo Monti. Signor Sindaco anziché perder tempo ad inaugurare rotonde o incroci (magari finanziati da altre forze politiche, ma assumendosene la paternità), perda anche un po’ di tempo per dimostrare che quanto promesso al Signor Tona, venga realizzato evitando così di fare un distinguo tra cittadini di serie A e cittadini di serie B.”
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