Modica ed il suo albo delle associazioni. Definita la procedura. Quattordici i soggetti che ne fanno parte

Conclusa la procedura di istituzione dell’albo delle associazioni operanti nel territorio di Modica che permetterà di avviare un percorso di collaborazione e di programmazione fra ente locale e mondo dell’associazionismo. “E’ sempre più attuale l’esigenza per il nostro Comune di giovarsi della collaborazione di ogni forma associativa presente nel suo territorio. Ciò al fine di realizzare gli obiettivi e gli interessi di carattere generale che tale sinergia può garantire. E’ chiaro che avremo una maggiore puntualità ed aderenza agli interessi della comunità tenendo conto che l’associazionismo in genere è un interprete diretto ed immediato – spiega il sindaco Maria Monisteri – con l’istituzione dell’albo delle associazioni miriamo ad attuare un’attività di programmazione maggiormente efficace e fruttuosa instaurando un rapporto di collaborazione ispirato alla sussidarietà orizzontale. L’albo, a parte le quattordici adesioni, è aperto a nuovi ingressi qualora dovessero arrivare altre istanze”.

Le quattordici associazioni che andranno a collaborare con il Comune e che risultano iscritte all’albo dell’ente. I nomi dei legali rappresentanti dei sodalizi.

Pro Modica, Fabio Lorefice; Confraternita della Misericordia, Angelo Gugliotta; Scuola di formazione politica e culturale “Virgilio Failla”, Giovanni Di Rosa; Ipso Facto, Teresa Floridia; Fondazione Ente Liceo Convitto, Teresa Floridia; Centro medico sociale per neuromotulesi, Luigi Piccione; Piccoli Fratelli, Giovanni Bonomo, Cooperativa sociale Don G. Puglisi snc, Maurilio Assenza; ETS Don Giuseppe Puglisi, Maurilio Assenza; LAP (Laboratorio autonomo potenziale), Francesco Lucifora; Cineclub 262, Tiziana Spadaro; B. F. S., Elvira Torchi Lucifora; ANFFAS Modica A.P. S., Giovanni Provvidenza; La Contea Creativa, Pamela Blandino. Gli ambiti di intervento di queste associazioni sono diverse: spaziano dalla promozione culturale a quella dell’artigianato, dalla solidarietà all’integrazione di persone svantaggiate e portatori di disabilità, dalle finalità civiche alla valorizzazione dei beni culturali, architettonici ed ambientali. 

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