Diventa unico il reparto di infettivologia che, di fatto, si concentra interamente all’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica. A Ragusa il reparto viene ristrutturato con servizi day-hospital ed ambulatoriali con beneficio per i reparto di oncologia e di urologia che incamerano i posti letto lasciati dall’infettivologia. La decisione dell’Asp di Ragusa non sta passando inosservata. L’intervento […]
Modica e la battaglia contro le bollette pazze: associazioni unite nella richiesta di chiarezza ed equità
28 Feb 2025 12:50
C’è un vento di inquietudine che soffia tra le vie di Modica, un malessere crescente che si manifesta nelle interminabili file davanti agli uffici della Creset e di Iblea Acque, nelle conversazioni amareggiate tra concittadini e, soprattutto, nella sensazione diffusa di essere vittime di un sistema che, anziché garantire equità, sembra aver generato caos e incertezza.Il fulcro della questione è la massiccia azione di riscossione della Tari e del canone idrico degli ultimi dieci anni, notificata a migliaia di cittadini attraverso avvisi, ingiunzioni e inviti bonari di pagamento. Un’operazione che, in teoria, avrebbe dovuto portare chiarezza e giustizia contributiva, ma che, nella realtà dei fatti, ha finito per gettare nell’incertezza numerose famiglie, costrette a contestare importi errati e a navigare in un labirinto burocratico che sembra non avere uscita.
Una città in coda per un diritto
La scena si ripete ogni giorno: cittadini esasperati in fila, cartelle in mano, speranzosi di ottenere una risposta chiara, ma sempre più convinti di trovarsi di fronte a un muro di difficoltà. La confusione nei calcoli, gli errori materiali, la mancanza di un adeguato supporto informativo hanno trasformato quella che dovrebbe essere una normale procedura di riscossione in una crisi amministrativa senza precedenti.Di fronte a questa emergenza sociale, le associazioni cittadine hanno deciso di non restare a guardare. In un raro esempio di compattezza e azione congiunta, Dialogo, Biribillie, Movimento Difesa del Cittadino, Modicaltra, IpsoFacto, Auser Modica, Suolo Urbano e la Scuola di Formazione Politica e Culturale “Virgilio Failla” hanno preso carta e penna e si sono rivolte direttamente al Sindaco di Modica, Maria Monisteri Caschetto, e al Presidente del Consiglio Comunale, chiedendo interventi immediati per riportare ordine e trasparenza in questa vicenda.
Le richieste delle associazioni: una città che chiede equità
La lettera inviata all’amministrazione comunale è chiara e diretta: non si tratta di eludere il dovere fiscale, ma di garantire che ogni cittadino paghi il giusto, senza subire errori, ingiustizie o inefficienze. Da qui, le richieste precise: Sospensione immediata delle procedure di riscossione fino a quando non sarà garantito un accertamento preciso e trasparente delle somme dovute. Potenziare gli uffici preposti affinché possano esaminare con attenzione le richieste di rettifica, evitando che le persone passino ore in fila senza ottenere risposte.Siglare un protocollo tra Comune, Creset e Iblea Acque per regolamentare il ricevimento del pubblico, evitando i disagi attuali. Aprire un dialogo diretto con le associazioni durante la conferenza già convocata per il 5 marzo, per garantire che la voce dei cittadini venga ascoltata e presa in considerazione.
Verso il 5 marzo: una data cruciale per il futuro della città
La conferenza prevista per il 5 marzo sull’argomento sarà importante. Sarà un momento di confronto, e forse di svolta. Da un lato, un Comune che deve dimostrare di essere al servizio dei suoi cittadini, di ascoltarne le preoccupazioni e correggere eventuali errori. Dall’altro, una cittadinanza che chiede trasparenza, equità e rispetto dei propri diritti. Quel che è certo è che Modica sta riscoprendo in questi ultimi mesi un valore da anni trascurato nella nostra città: la forza della comunità. In un tempo in cui il cittadino è spesso lasciato solo davanti alla burocrazia, qui a Modica le associazioni stanno dimostrando quella coesione ch può fare la differenza. E questa battaglia potrebbe essere solo l’inizio di un nuovo modo, che poi dovrebbe essere ormai consolidato, di intendere il rapporto tra amministrazione e cittadini.
© Riproduzione riservata