Protocollata a Palermo la richiesta presentata dall’associazione DIALOGO per Audizione in Quarta commissione Territorio ed Ambiente all’ARS riguardante i disastri provocati dalla “bomba d’acqua” che nella notte tra il 22 ed il 23 gennaio 2017 si è abbattuta nella città di Modica e sulla mancata gestione dei successivi lavori di ripristino. Naturalmente, abbiamo immediatamente appoggiato politicamente tale iniziativa perché è l’unico modo per fare luce in maniera seria e totale sul dopo alluvione e sulla disastrosa gestione dei lavori post evento. Lavori, che incominciando da quelli eseguiti in via Trani hanno provocato la presa di distanza del Genio Civile e della Soprintendenza di Ragusa dagli stessi, perché eseguiti abusivamente. Infatti, che un evento disastroso di così vasta portata, che ha sconvolto la città di Modica sia stato completamente snobbato dalla politica locale modicana e dall’ Amministrazione Comunale in particolare, che non ha sentito il DOVERE di dedicare al disastroso evento, il piu’ grave degli ultimi settant’anni, neanche un consiglio comunale , ci ha parecchio sconfortati, perché è’ la dimostrazione tangibile di quanto la politica locale sia lontana anni luce dalle reali esigenze del cittadino modicano .