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MESSI NOTIFICATORI. PERCHÉ NO SELEZIONARLI TRA I DIPENDENTI DELLA SPM?
22 Feb 2017 07:27
Da qualche settimana i cittadini modicani morosi nei confronti del Comune, vengono raggiunti presso le proprie abitazioni da persone che si qualificano come “messi notificatori” comunali, con l’intento di notificare loro “ingiunzioni di pagamento” per conto dell’Ente.
Da approfondimenti è emerso che con determinazione n. 2570 del Responsabile del Settore III – Fiscalità ed Entrate datata 04 ottobre 2016, sono state nominate 9 persone dipendenti della Società Studi e Servizi alle Imprese S.r.l., a sua volta socio del Consorzio Nexus S.c.a.r.l. affidataria del servizio di riscossione di tutti i tributi locali.
Ciò in virtù della legge 27 dicembre 2006, che prevede, tra l’altro, che in primis i nominati debbano essere dipendenti comunali ed in subordine dipendenti del soggetto affidatario del servizio di riscossione e, cosa di non secondaria importanza, che l’Ente organizzi e curi corsi di formazione per i candidati.
Sempre nella determina sopra citata, viene dichiarato assunto l’obbligo della formazione di detto personale tramite corso organizzato dalla Nexus con il patrocinio del Comune!? Si, proprio così, il Comune ha dato il patrocinio alla Nexus per la formazione del personale individuato dalla stessa società.
Bene, considerato che questi vengono pagati con i soldi dei contribuenti, basta vedere quanto costa ai cittadini questo servizio in termini di aggi e quant’altro, e che comunque vengono abilitati giuridicamente a svolgere la funzione di messo notificatore mediante determinazione dell’Ente Locale, non si capisce come, quando e con quali criteri il Consorzio abbia individuato (in autonomia o su segnalazione!?) il personale da formare. Non si capisce perché non sia stata data ampia pubblicità in modo da dare pari opportunità a tutti i cittadini di potere svolgere tale funzione. Ci si chiede, inoltre, se il personale poteva essere attinto tra i dipendenti della SPM, considerato che alcuni di loro sono idonei a svolgere il servizio di lettura dei contatori idrici, anziché destinarla alla liquidazione con la conseguenza che circa 100 famiglie andranno inevitabilmente in gravissime difficoltà.
Quest’Amministrazione, ha oramai intrapreso la strada dell’esternalizzazione di molteplici servizi, e a questo punto sorge il dubbio se per incapacità, impossibilità a gestirli o neoclientelismo, e non vorremmo trovarci davanti ad una situazione che veda chi oggi lavora alle dipendenze delle partecipate a casa e di converso altrettante persone assunte da ditte esterne per svolgere le stesse mansioni di chi comincia a intravedere un futuro da disoccupato.
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