MERCATINO CHIUSO PROVVEDIMENTO DI RIVALSA PROPAGANDISTICA

Con la chiusura  del Mercatino  Nicosia ha superato se stesso.  Schierati Polizia, Carabinieri e Vigili Urbani di fronte agli ingressi di Emaia, per impedire a 500 persone di andare a lavorare.

Per carenze igieniche e mancanza di pulizia, dice lui, che però è il maggiore responsabile  del disastro.

Nell’aria aleggiava un che di strano, e perfino i Dirigenti di Confcommercio hanno ricevuto una diffida scritta a evitare qualunque forma di protesta.

E mentre Nicosia tira a presentarsi come il feroce paladino dell’igiene del Mercatino, di fronte alla Scuola Lombardo Radice, frequentata da centinaia di bambini, lungo la strada e sotto affollati condomini, in una indegna isola  ecologica  che fa da discarica, parecchi quintali di amianto fatto a scaglie e a pezzi, giace da settimane lì,  a inquinare e avvelenare tutti. Nell’immediata prossimità  e a lato di Emaia sono visibili intere discariche di rifiuti di  materassi e materiali vari. Lì stanno da diverse settimane.

Queste oscenità ambientali  sono state fotografate da diverse persone per evidenziare l’assurdità di un comportamento denigratorio verso gli operatori del Mercatino.

Vittoria,  che ha rappresentato in Sicilia le lotte per il lavoro, ha vissuto oggi una giornata di umiliazione dei lavoratori, del buon senso e della dignità.

In ogni parte d’Italia i Mercatini sono mantenuti puliti in accordo e collaborazione tra gli operatori e le Amministrazioni comunali: tranne che a Vittoria qualcuno abbia ritenuto ( per quale motivo ? )  che  non sia   possibile sanzionare  chi sporca e chi non ottempera ai propri obblighi, e invece ha pensato di scaricare su una intera categoria, criminalizzandola, ogni responsabilità.

Il Sindaco che ha raso al suolo Vittoria, che ha liquidato l’Amiu, che ha distrutto l’Emaia, che ha consentito, senza perseguire nessuno, che i fanghi e la lana di roccia fossero sepolti nel sito del Depuratore, che ha mantenuto sino a oggi la discarica di Pozzo Bollente non bonificata, consentendo la distrazione  dei  fondi pagati dai cittadini per questo scopo, che mantiene  a oggi le spiagge di Scoglitti sporche e pietrificate, che non ha ritenuto di procedere alla bonifica di tutto il territorio vittoriese, ora scatena per rivalsa su tutti i  lavoratori del Mercatino e sulla cittadinanza una sanzione ignobile e spropositata, negando a chi fa il suo dovere  il diritto di lavorare in santa pace.

E’ questo in verità il segnale della fine, irreversibile e ingloriosa, di una amministrazione  imbelle e antipopolare.

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